Il Partito Democratico Formiginese con una nota di spirito grottesca vuole far passare il rimpasto di Giunta come virtuosismo amministrativo del Sindaco.

Andiamo con ordine:
In primo luogo a Sassuolo la situazione del rimpasto di Giunta riguarda questioni di scelta personali per l’utilizzo della carta verde sul lavoro, un unicum da quando è iniziata la Repubblica nel 1946 e che vede un diritto fondamentale sancito dal primo articolo della Costituzione vincolato a un lascia passare sanitario, quindi noi personalmente rispettiamo le volontà di scelta individuali. Non si può dire lo stesso del PD Formiginese che non ci ha pensato due volte prima di Silurare un suo Assessore con dodici anni di servizio alle spalle per la città di Formigine e chissà quanti altri al servizio del suo Partito per far subentrare al suo posto, come fosse un pacchetto di un’offerta da supermercato altri 2 Assessori.

In secondo luogo la scelta di uno dei due assessori ricade su un ex vice sindaco di Fiorano, il quale aveva lasciato la politica per stabilizzarsi lavorativamente, poi vinto un concorso nel Comune di Maranello lo vediamo rispuntare come Assessore nel Comune di Formigine. Non si può parlare di virtuosismo, se mai di gestione del potere territoriale in stile Prima Repubblica e strategia elettorale in vista del 2024.

In terzo ed ultimo luogo, voglio ricordare che le ex Carducci diventeranno una struttura per il “Dopo di Noi” grazie all’impegno del Comitato “Salviamo le ex scuole Carducci” che ha impedito alla passata legislatura (sempre a guida Costi) di abbattere l’edificio e di costruirci sopra villette di lusso. Quindi se oggi si può parlare di questo nuovo progetto grazie a “Rock No War” non lo dobbiamo alle scelte di lungimiranza della Giunta bensì a un comitato di cittadini e a un’associazione del Territorio.

(Matteo Bergamini)

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