Posdomani, giovedì 27 gennaio, l’Amministrazione comunale ricorderà il 77° anniversario dell’eccidio di patrioti avvenuto a Quartirolo, presso la curva Cattania, per una rappresaglia fascista: dopo la cerimonia statica e senza pubblico dell’anno scorso causa pandemia, quest’anno all’appuntamento è ammessa la partecipazione della cittadinanza, nel rispetto delle norme anti-Covid.

Tre i momenti previsti dal programma: alle 9:30, sul luogo del massacro (cippo di curva Cattania, via Marx), la deposizione di una corona da parte del Sindaco, Alberto
Bellelli; la benedizione dei presenti e del monumento ai caduti, impartita da don Antonio
Dotti; alle 9:45 la deposizione di una seconda corona al sacrario dei Martiri della
Resistenza nel cimitero di Santa Croce; alle 10:00 la deposizione di un mazzo di fiori alla
stele commemorativa presso la scuola primaria “Colonnello Lugli” della stessa frazione.
La cerimonia sarà accompagnata dal maestro di tromba della Banda “Città di Carpi”.

L’eccidio
La notte fra il 26 e il 27 gennaio 1945 i fascisti prelevarono dal carcere modenese di
Sant’Eufemia 32 persone per un’esecuzione sommaria: a Quartirolo le legarono due a
due con filo di ferro, le ammazzarono e lasciarono sul posto i cadaveri per tre giorni,
impedendo a chiunque di avvicinarsi. Diciassette corpi, irriconoscibili per le sevizie e le
torture inferte dai repubblichini, non furono mai identificati, riman e n d o tutto ra
sconosciuti.
Fra i trentadue martiri c’erano il carpigiano Sergio Manicardi e il sappista Giorgio
Bortolomasi, poi insignito della medaglia d’oro al valor militare.

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