In un anno ancora segnato dalla pandemia, il Tavolo della Memoria coordinato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Bologna ha caratterizzato il suo programma con l’albero dei Giusti come simbolo per riflettere sulla frase: “Colui che salva una vita è come se salvasse l’umanità intera”.

Il programma (in allegato) va dalla mostra dedicata ai Giusti in Emilia-Romagna. Piccole grandi storie di salvatori e salvati, che inaugura al Museo Ebraico il 23 gennaio, al concerto della Memoria organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale che si terrà al Teatro Manzoni la sera del 30 gennaio.
Il 31 gennaio si terrà la seduta solenne e congiunta dei Consigli comunale e metropolitano per il Giorno della Memoria, si collegherà la scrittrice Edith Bruck, testimone della Shoah ungherese.
Molte le iniziative didattiche rivolte alle scuole: dalle proiezioni dell’Istituto Parri al Cinema Galliera, il 27 gennaio, alla premiazione del concorso letterario sul tema Libertà è partecipazione organizzato da Aned e Anpi.

Sono tante le iniziative culturali in città. Le biblioteche comunali dedicano alla memoria numerosi appuntamenti e bibliografie, rivolte soprattutto a studenti. In Cineteca la proiezione, il 27 gennaio alle 20, del film C’è un soffio di vita soltanto, che racconta la straordinaria storia di Lucy, una donna transessuale sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau. La rete delle biblioteche specializzate di Bologna (comunali, d’ateneo, regionali, metropolitane e private), dedica al Giorno della Memoria il primo incontro di Attualità della memoria, il gruppo di lettura aperto e itinerante: il 24 gennaio alle 18, alla biblioteca de Il Mulino “Ci salveremo insieme. Una famiglia ebrea nella tempesta della guerra” di Ada Ottolenghi (Il Mulino 2020). Altre iniziative sono segnalate su Cultura Bologna.

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