MILANO (ITALPRESS) – E’ scattata ufficialmente a Milano la macchina organizzativa per i Mondiali di scherma che la città ospiterà nel 2023. Sarà l’ottavo Mondiale di scherma in Italia. All’Allianz Cloud di Milano, dove si terranno le gare del Mondiale, è stato presentato il comitato organizzatore dell’evento, che rappresenterà anche l’ultima chance di qualificazione prima delle Olimpiadi di Parigi 2024. “Milano è una città conosciuta da tutti – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò -, ora lo è anche sportivamente dopo essere salita alla ribalta in maniera prepotente con il cammino vincente dell’Olimpiade Milano-Cortina. Credo che il Mondiale di scherma sarà un’anticipazione di altri eventi internazionali che grazie all’Olimpade arriveranno qui a Milano”. Un orgoglio rivendicato anche dal comune, come ha sottolineato Martina Riva, assessore allo sport, turismo e politiche giovanili: “Siamo fieri e orgogliosi che questo evento si svolga in un impianto comunale come l’Allianz Cloud e che è già stato teatro di grandi eventi quest’anno come Next Gen di tennis”. Marco Fichera, presidente del comitato organizzatore, spadista e argento olimpico nella gara a squadre di Rio 2016, è convinto che la sua storia di atleta possa aiutarlo nel pianificare al meglio l’evento mondiale: “Significa trasferire tutti quelli che sono stati e che sono i miei anni da atleta in un contesto diverso – ha spiegato -. Organizzare un Mondiale assoluto vuol dire portare in Italia oltre 1500 atleti, 3000 tra tecnici e staff, oltre 150 paesi, un Mondiale che rappresenterà una cartina di tornasole importante per la scherma italiana. Non è solo un Mondiale, ma un vero viaggio, che partirà a marzo 2022 per arrivare a luglio 2023 con una serie di eventi sul territorio per un unico brand che è quello di Milano 2023”. Una rassegna iridata che rappresenta una sfida per l’intero movimento, come ha sottolineato il presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi: “Per noi significa molto – ha detto -, il Mondiale tornerà in Italia dopo 12 anni, in una città che non l’ha mai ospitato, una lacuna storica che siamo ben felici di colmare vista la tradizione schermistica milanese. E’ un grande impegno, che richiederà un grosso lavoro di squadra da parte del comitato, della federazione e di tutte le componenti del movimento, oltre che il sostegno delle istituzioni. Faremo in modo di coinvolgere tutto il mondo degli appassionati e dei praticanti, non solo in Lombardia ma da tutto il paese”.
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