Mancano molti Infermieri, OSS, Tecnici di Laboratori, oltre ai Medici specialistici! Nel pieno della quarta ondata, con quasi 200 sanitari positivi nella AOU e oltre 250 nella AUSL, le sospensioni dei sanitari no vax, il blocco delle assunzioni del personale dell’area Comparto, e con i dati attuali che ci lasciano intendere che, nelle prossime ore, ci possa essere un nuovo netto peggioramento del picco dei contagi degli operatori sanitari, i servizi rischiano il corto circuito e la riduzione delle attività sanitarie ordinarie, generando interminabili liste d’attesa in tutti gli ambiti, con il concreto rischio di chiusura di interi servizi.

I reparti ospedalieri sono in sofferenza da tempo, mentre i servizi territoriali della Ausl quali il Drive, i PUV, il SADI, il 118 e la Psichiatria sono ormai al collasso.

La drammatica situazione è sotto gli occhi di tutti, eppure si fa finta di non vedere, non si vuole vedere: Medici, infermieri e operatori sanitari sono allo stremo, logorati da ore e ore di straordinario, blocco delle ferie ed il proliferare di problematiche legate a stress psico-fisico lavoro correlato, e per di più senza il un giusto riconoscimento economico anche legato ad un degno rinnovo contrattuale.

Registriamo operatori sanitari costretti ad alternarsi tra due/tre reparti diversi, turni massacranti anche di 12 ore, fino a 15 giorni di lavoro consecutivo e continua reperibilità telefonica di Infermieri ed OSS, Coordinatori che gestiscono di tutto e di più anche da casa. Condizioni fisiche, stress-lavoro correlato e la stanchezza impattano senza alcun dubbio sulle difese immunitarie dei nostri professionisti della salute, esponendoli come “marionette inermi” al rischio contagio.

Inoltre, giungono segnalazioni contrastanti sulla sospensione dello screening sul personale nella maggior parte delle strutture ed eseguito solo nel caso di sintomi conclamati o di precedenti tamponi antigenici positivi.

Gli eroi, se lasciati da soli e senza supporto non possono continuare a combattere il Covid-19 e a garantire l’assistenza se portati allo stremo delle forze. Alla Politica diciamo: non ignorate le condizioni in cui versano i nostri operatori sanitari!

Come UIL FPL ribadiamo ancora una volta di procedere urgentemente alle assunzioni di personale, che da tempo sono state programmate dalla Dirigenza delle aziende modenesi e che vede il blocco a causa di insufficienti risorse economiche, che non coprono i costi del Covid-19, frutto anche di quelle logiche economiste e dell’incapacità della politica di affrontare una situazione emergenziale.

Se non si interviene immediatamente con una seria e strutturata politica assunzionale, e non solo con provvedimenti emergenziali, Ospedali e Servizi Territoriali andranno al collasso.

L’a UILFPL chiede un intervento urgente della Regione e della politica locale, offrendosi come parte attiva nelle iniziative.

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