Sembrava essersi conclusa la vicenda che vede come vittima un dipendente dell’isola ecologica di Correggio. L’uomo, lo scorso luglio, era stato aggredito da un giovane che pretendeva di depositare del materiale nell’isola ecologica il cui smaltimento, invece, andava fatto attraverso ditte specializzate. Nella circostanza, oltre alle minacce verbali, l’aggressore aveva cercato di investirlo con la sua auto facendolo cadere e causandogli lesioni per 12 giorni. Da ciò ne era scaturita una denuncia che il dipendente dell’isola ecologica di Correggio aveva formalizzato tramite i Carabinieri del paese. Lo scorso settembre il nuovo episodio.

Sul posto di lavoro questa volta si presenta un’altra persona, poi rivelatasi essere il padre del giovane denunciato a luglio, che, con in mano un codice penale ed un finto tesserino, si qualifica come dipendente del Tribunale di Reggio Emilia e minaccia l’uomo di ritirare la denuncia a carico del figlio altrimenti, attraverso le sue conoscenza, gli avrebbe fatto perdere il posto di lavoro, continuando con altre minacce mentre si allontanava con sua autovettura. Anche questo fatto è stato segnalato dal dipendente ai Carabinieri della Stazione di Correggio che, ricevuta la nuova querela, hanno riaperto l’indagine risalendo in breve tempo all’autore del fatto. Si tratta di un 68enne, anche lui di Correggio, che ora dovrà rispondere del reato di minacce dinanzi alla magistratura reggiana.

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