Sottoposto a perquisizione domiciliare nell’appartamento che all’epoca occupava a Perugia, era stato trovato in possesso di innumerevoli oggetti, alcuni dei quali anche di un certo valore (orologi, monili in oro, telefoni, navigatore satellitare e ricariche telefoniche nuove) di cui non sapeva giustificarne il possesso, unitamente a un cedolino assicurativo di una compagnia di assicurazioni palesemente falso. Per questi  motivi, a seguito delle indagini condotte, il cittadino albanese A.C., 56enne ora abitante a Reggio Emilia, era stato denunciato alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Perugia per i reati di ricettazione e uso di atto falso. Quindi l’iter processuale con la condanna dell’uomo a 2 anni, 8 mesi e 3.000 euro di multa comminatagli dal Tribunale di Perugia.

La sentenza, divenuta esecutiva, ha visto quindi l’ufficio Esecuzioni Penali della Procura perugina  emettere l’ordine di carcerazione che veniva trasmesso ai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce nel cui territorio ora l’uomo vive, per l’esecuzione dovendo l’uomo scontare l’intera pena che gli era stata sospesa. Nella giornata di ieri il 56enne albanese è stato raggiunto dai carabinieri della stazione di via Adua che ricevuto il provvedimento restrittivo vi hanno dato esecuzione arrestandolo.

 

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