Uscito ufficialmente ieri, 22 novembre, sulla piattaforma  https://weallcomefromsomewhere.com  ha finalmente visto la luce: “WE ALL COME FROM SOMEWHERE” – “TUTTI VENIAMO DA QUALCHE PARTE” Un viaggio sta giungendo al suo termine…o forse è appena iniziato…

Questo film fa parte del progetto POWER ideato dalla Cooperativa Sociale Nazareno con la collaborazione dell’Orchestra Scià Scià e la Compagnia teatrale Manolibera guidati dal regista Vittorio Possenti, in cooperazione con tre gruppi teatrali di artisti disabili provenienti da altrettante parti dell’Europa: Theama con sede ad Atene (Grecia), Studio Citadela con sede a Praga (Repubblica Ceca) e KCAT (Kilkenny Collective for Arts Talent) con sede a Kilkenny (Irlanda).

Questo film, che racconta storie di migrazioni, è l’esito di un progetto approvato e co-finanziato dal programma “Europa Creativa 2018” ed è nato come spettacolo teatrale con l’intento di favorire la diffusione di pratiche inclusive attraverso arti performative come è quella del teatro e vede protagonisti gli artisti disabili delle quattro compagnie organizzatrici.

All’origine “Tutti veniamo da qualche parte” prevedeva rappresentazioni in presenza nei quattro stati europei con gli ottanta artisti delle quattro compagnie poi, con l’arrivo del Covid, è stato possibile realizzare solo il primo spettacolo a Praga nel gennaio 2020. Non essendo più possibili le esibizioni teatrali e le trasferte all’estero, gli organizzatori, hanno rivisitato le modalità di esecuzione convertendo il tutto in un testo filmato sottotitolato nelle rispettive quattro lingue.

Il film è stato prodotto interamente da remoto, sfidando questi tempi difficili che aumentano le distanze, combattendo contro l’idea dell’impossibilità della comunicazione tra diverse lingue e culture, e soprattutto coinvolgendo nella produzione persone socialmente vulnerabili, come artisti disabili e rifugiati.

“È la storia di una mamma con un bambino – spiega Carlotta Sabbatini referente del progetto Power alla Cooperativa Nazareno – che si devono allontanare dalla loro casa. Il film è il racconto di questo viaggio e vuole dare la consapevolezza che siamo tutti dei rifugiati, che tutti veniamo da qualche parte, un po come gli animali o gli alberi che emigrano in modo estremante naturale mentre, quando si tratta delle persone non è mai una scelta, uno lascia casa sua perché quello che lascia dietro è più pericoloso di quello che troverà anche se non sa neanche che cosa troverà”.

“Tutti veniamo da qualche parte” verrà proiettato anche nei locali della mostra “Una storia semplice, don Ivo Silingardi e le Cooperative Nazareno” in Corso A. Pio 71 a Carpi.

E, sempre Covid permettendo, il 7 dicembre le quattro Compagnie saranno tutte insieme ad Atene in Grecia per portare questo spettacolo finalmente dentro un teatro tra il calore del pubblico.

 

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