Non poteva certo immaginare che, a oltre un anno dal furto, i carabinieri di Cavriago avrebbero bussato alla porta di casa per chiedergli contezza sull’utilizzo di uno smartphone rubato a giugno dello scorso anno all’interno dell’autovettura di un impiegato a Montecchio Emilia. Attraverso il tracciamento del codice IMEI (la carta d’identità dei cellulari), i carabinieri della stazione di Cavriago sono risaliti all’utilizzatrice dello smartphone che aveva ancora in sua disponibilità. Con l’accusa di ricettazione, i militari reggiani hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 54enne incensurata abitante a Cavriago.

Il derubato non aveva configurato l’App che gli consentisse di tracciare e quindi ritrovare il suo cellulare ma colei che ne è entrato in possesso è stata comunque assicurata alla giustizia grazie alle indagini tecniche condotte dai carabinieri della stazione di Cavriago. A seguito della denuncia del furto dello smartphone, un IPhone 6S sottratto a un 52enne piacentino, i carabinieri richiedevano ed ottenevano dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano l’acquisizione dei tabulati del traffico telefonico successivamente al furto, che risultava essere stato associato alla scheda telefonica intestata all’odierna indagata. La donna, risultato essere una 54enne di Cavriago, rintracciata dai carabinieri, ha ammesso l’effettivo utilizzo del cellulare che peraltro aveva ancora in sua disponibilità. Accertato trattarsi del cellulare oggetto della denuncia i carabinieri provvedevano a sequestrarlo per la successiva restituzione. La donna è stata invece denunciata alla Procura reggiana con l’accusa di ricettazione.

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