A meno di un mese dall’entrata in vigore del D.L. 146 del 20 ottobre scorso, che reca misure urgenti in materia economica e fiscale a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili e che inasprisce notevolmente le sanzioni per le violazioni in tema di sicurezza e di lavoro nero, nel reggiano, a seguito di un controllo condotto dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi di Boretto, è stato localizzato un cantiere edile in cui operavano dipendenti non formati e non sottoposti a visita medica. Nei guai è finito un imprenditore edile, titolare nella bassa reggiana dell’attività oggetto dell’attività ispettiva.

I controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato lavoro di Reggio Emilia, supportati dai colleghi della stazione di Boretto, risalgono all’altra mattina quando, sulla scorta di una mirata attività informativa tesa a contrastare le fattispecie illecite in materia di lavoro, in aderenza anche alle indicazioni fornite dal Prefetto di Reggio Emilia Dr.ssa Iolanda Rolli hanno effettuato un controllo presso un cantiere della bassa reggiana.

All’atto dell’ispezione, i Carabinieri riscontravano che tutti i dipendenti presenti erano regolarmente assunti, tuttavia il titolare dell’impresa del cantiere in questione è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per non aver provveduto a far sottoporre a visita medica i lavoratori e non aver garantito una formazione adeguata agli stessi. All’impresario sono state contestate ammende pari ad € 2.836,22. Trattandosi di reati prescrivibili la posizione dell’imprenditore potrà essere archiviata allorquando lo stesso provvederà a pagare le sanzioni comminategli e a sanare la posizione dei dipendenti in relazione alla formazione e alla visita medica.

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