“Gino Montipò – Il filibustiere del Carnaro” è il titolo del libro scritto dal giovane ricercatore scandianese Marco Montipò (che nonostante il cognome non è discendente né parente del protagonista) che verrà presentato giovedì 4 novembre alle ore 20,45 in Sala Biasin dall’associazione “Terra e Identità” di Sassuolo.

 

Gino Montipò, alla guida di un MAS, partecipò nel febbraio 1918 assieme a Gabriele d’Annunzio alla famosa “Beffa di Buccari” e successivamente all’affondamento nel porto di Pola di due corazzate orgoglio della Marina Austro-ungarica: la “Viribus Unitis” e la “S. Stefano”.

Alla serata verrà eccezionalmente esposto anche il vessillo tricolore con dedica autografa che proprio D’Annunzio donò a Gino Montipò in occasione della “Beffa” e che è conservato al Museo del Vittoriale di Gardone Riviera.

Oltre all’autore, dialogheranno con Stefano Cavazzuti di “Terra e Identità”, la pronipote dell’eroe Margherita Montipò e Giuseppe Caccamo, presidente della sezione di Modena dell’Associazione Marinai d’Italia, fondata nel 1921 dallo stesso Gino Montipò, che perciò festeggia quest’anno i 100 anni di attività.

L’ingresso è gratuito. È richiesta certificazione verde (green pass) in corso di validità e l’uso di mascherina, come da normativa vigente per il tipo di attività.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Sassuolo ed inserita nelle celebrazioni del 103° anniversario della fine del primo conflitto mondiale – Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale.

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