La motosega è sicuramente un attrezzo utilizzato in diversi settori, specie quelli della silvicoltura e del giardinaggio in generale. Per prendersi cura di alcuni alberi, delle proprie siepi o per tagliare la legna, è necessario avere una motosega prestante, come quelle proposte da https://www.efco.it/it-it/c/prodotti/motoseghe-e-potatori/. Ovviamente sul mercato ne esistono svariate tipologie pensate per svolgere determinati lavori, e per  ogni esigenza esiste un tipo di motosega da utilizzare.

Scegliere una motosega

Per scegliere tra le diverse motoseghe in commercio quella migliore per le proprie necessità, è necessario considerare in primo luogo la dimensione. Infatti, esistono motoseghe di diversa cilindrata e potenza. In questo caso, se si è principianti, è meglio scegliere una motosega di piccole dimensioni e facilmente manovrabile. Infatti, se si maneggia uno strumento troppo pesante, si è soggetti a rischi importanti per la sicurezza, specie se non si è esperti o non si è soliti utilizzare questo attrezzo che, se maneggiato in malo modo, può essere piuttosto pericoloso. Tuttavia, se bisogna abbattere degli alberi particolarmente resistenti, dal legno duro, è necessario orientarsi verso modelli più performanti e potenti. In caso contrario, si corre il rischio di rompere la motosega per tagliare un fusto particolarmente spesso o coriaceo.

L’altro elemento che bisogna considerare se si ha intenzione di acquistare una motosega, è la lunghezza della barra guida. Essa va scelta in base alla dimensione degli alberi da tagliare, nonché, anche in questo caso, in base all’esperienza di colui che manovra l’attrezzo. Chi ha maggiore dimestichezza con le motoseghe, in genere predilige la possibilità di avere due barre con lunghezze diverse: una più corta, di conseguenza più leggera, per procedere ai lavori di sramatura; e una più lunga per gli alberi di dimensioni maggiori. Viceversa, per chi non ha molta dimestichezza, è sempre consigliabile optare per una barra non eccessivamente lunga, sicuramente più semplice da maneggiare durante il lavoro di taglio.

Tipi di motoseghe

Come sopra anticipato, il mercato conosce tantissimi brand che vendono svariate tipologie di motoseghe, ognuna di esse pensata per svolgere un determinato lavoro:

  • Motoseghe professionali: sono strumenti che offrono prestazioni elevate e hanno un’ergonomia ottimale per l’utilizzo continuativo anche di diverse ore. Vengono utilizzate, in genere, per tagliare i tronchi di grandi dimensioni e permettono di procedere anche alla potatura delle siepi. Il motore può essere elettrico oppure a due tempi, alimentato da una miscela di olio e benzina, ed è possibile trovare in commercio anche modelli con impugnatura riscaldata per chi ha bisogno di lavorare in luoghi particolarmente freddi e ostili, come ad esempio in montagna durante la stagione invernale.
  • Motoseghe multiuso: sono strumenti particolarmente versatili e altrettanto robusti rispetto alle motoseghe professionali, tuttavia potrebbero avere delle prestazioni inferiori. Proprio per questo, vengono impiegate, in genere, per tagliare legna di piccolo diametro e per operazioni di manutenzione ordinaria del giardino da effettuare saltuariamente. Esse sono pratiche e semplici da utilizzare e da mettere in moto (in genere basta un pulsante) e permettono di svolgere diverse tipologie di lavoro senza dover acquistare attrezzi differenti;
  • Motoseghe per potatura: sono delle motoseghe progettate per le attività di potatura in treeclimbing (ovvero arrampicandosi sugli alberi senza dover utilizzare la scala o altri strumenti). I lavori in alto, infatti, necessitano di strumenti leggeri, ergonomici e capaci di accelerare in maniera rapida senza far stancare chi li regge. Anche in questo caso, è possibile optare sia per modelli con motore a scoppio, che per modelli a batteria, da prediligere in base alla difficoltà del legno da tagliare. In ogni caso, per lavori più minuziosi, come ad esempio quelli sugli ulivi, è possibile scegliere tra gli accessori la barra carving.

 

 

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