“Gli autoriparatori potranno continuare ad utilizzare la targa prova sui veicoli immatricolati per esercitare la loro attività d’impresa. È il risultato ottenuto grazie al pressing esercitato dalla nostra associazione in questi mesi e le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto dal territorio, il via libera è contenuto nel Decreto Infrastrutture approvato il 2 settembre dal Consiglio dei Ministri”.

Daniele Michelini, presidente Lapam Autoriparazione, commenta così la notizia dell’uscita del decreto che consente agli autoriparatori di continuare a utilizzare la targa prova: “La targa prova è uno strumento necessario per esercitare nella quotidianità il nostro lavoro, la decisione dello scorso anno della Corte di Cassazione aveva messo nuovamente in discussione (è un tema su cui si discute da anni) e limitato fortemente il suo utilizzo che invece per noi è fondamentale e su cui abbiamo continuato a pagare una polizza assicurativa – prosegue il presidente Lapam Autoriparazione -. Come molti altri settori siamo stati fortemente colpiti dalla recente crisi economica e pandemica e rischiare di prendere una multa mentre si prova a ripartire non è il massimo. Per mesi come associazione, a tutti i livelli nazionale e locale, abbiamo chiesto chiarimenti e una soluzione definitiva, lo scorso giugno abbiamo anche presentato un emendamento per superare queste criticità e siamo contenti che la nostra azione abbia portato a questo importante risultato”.

In pratica il Decreto ammette la circolazione di prova dei veicoli anche in deroga agli obblighi previsti dall’articolo 80 del Codice della Strada, per esigenze connesse a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento. Per l’utilizzo della targa prova resta fermo l’obbligo di copertura assicurativa, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di responsabilità civile verso terzi.

Michelini conclude: “Il provvedimento rappresenta un risultato di estrema rilevanza che risponde alle nostre istanze e sana in via definitiva la complessa e controversa questione dell’uso della targa prova, attraverso una revisione ad hoc della normativa. Viene finalmente riconosciuta la prassi, ormai consolidata, e garantita la piena operatività degli autoriparatori. Ora seguiremo con la massima attenzione l’iter di conversione in legge del Decreto”.

 

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