Arrestato con un complice in provincia di Parma dai carabinieri per il tentato furto di circa 5 quintali di rame e ottone, trafugati dall’interno di un container di un cantiere della linea ferroviaria Parma – Milano, era stato posto ai domiciliari il 17 aprile scorso, il giorno successivo all’arresto, presso l’abitazione della fidanzata ubicata a Poviglio, nella bassa reggiana. Per questi fatti il 29 aprile 2021, riconosciuto colpevole, era stato condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione e 400 euro di multa.

Il 18 giugno i carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla durante un controllo accertavano che l’uomo, un cittadino albanese 31enne, era evaso rendendosi irreperibile. Dal 9 luglio era ricercato in tutto il territorio nazionale in quanto il Tribunale di Reggio Emilia alla luce dell’evasione ha emesso un ordine di carcerazione. Nel tardo pomeriggio di ieri la fine delle sue ricerche grazie ai carabinieri del ragusano, precisamente quelli in forza alla Tenenza di Sicli, che localizzavano ed arrestavano il ricercato nell’ambito di un’indagine avviata a seguito del furto in un bar.

In particolare i carabinieri della Tenenza di Scicli (RG) coadiuvati da militari del nucleo radiomobile della compagnia di Modica dopo aver identificato nel 31enne e in un suo complice gli autori del furto di una macchina cambia monete asportata da un bar, individuavano l’abitazione dei due ladri rinvenendo a seguito di perquisizione domiciliare la macchina cambia monete asportata. Nel contesto risultano a carico del 31enne albanese domiciliato a Poviglio il provvedimento di carcerazione emesso a seguito dell’evasione i carabinieri lo arrestavano conducendolo nel carcere di Ragusa.

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