A Mirandola, per la precisione a San Martin Carano, sorgerà una nuova Casa Residenza per Anziani con 180 posti letto. La comunicazione ufficiale è arrivata lunedì 6 settembre scorso, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, quando si è informato circa il rilascio del permesso di costruire. L’intento con questo nuovo intervento, da parte dell’Amministrazione, è quello di dare una risposta concreta ad esigenze della cittadinanza, sempre più impellenti.

La scarsità di strutture di analoga destinazione, ha costretto piuttosto frequentemente molti mirandolesi a ricercare disponibilità e assistenza al di fuori del territorio comunale. Andare in questa direzione, in termini anche di un servizio assistenziale innovativo, secondo l’Amministrazione comunale significa offrire risposte concrete nei confronti di un disagio e di necessità che perdurano da troppo tempo. Per questo, per oltre un anno, si è lavorato con il servizio edilizia e urbanistica portando avanti un confronto all’interno del quale Giunta e Consiglio comunale hanno deliberato scelte di incentivazione per l’insediamento di strutture sociosanitarie e socioassistenziali, che stanno dimostrando la loro efficacia.

L’intervento rientra nel progetto sorto dall’intesa siglata tra un Fondo internazionale e Arcolavori (consorzio del ravennate) per la realizzazione nel nord Italia di nuove strutture sanitarie e assistenziali di ultima generazione. Quella di Mirandola è la prima, delle cinque previste tra Emilia Romagna e Lombardia e fa parte di una strategia molto più ampia di penetrazione sul mercato italiano.

La nuova Casa Residenza per Anziani (C. R. A.), in via Sabbioni nei pressi della Chiesa di San Martin Carano, sorgerà in un’area a destinazione “residenziale” e che si è resa libera in questi anni a seguito della demolizione di alcuni vecchi immobili, resi inagibili dal sisma. Si tratta di una struttura di tipo residenziale composta da due edifici che fanno riferimento a un corpo servizi comune, destinata alle persone anziane non autosufficienti. Avrà una capienza di 180 posti letto (90 per unità), suddivisi in stanze singole e doppie, con i relativi spazi pertinenziali per la residenza degli anziani e di servizio a supporto della stessa struttura, quali, cucina, lavanderia, spazi per ambulatori medici e per terapie, sala di commiato, etc. Si tratterà di una struttura così detta “Covid proof”, progettata (anzi riprogettata) tenendo in considerazione protocolli e procedure anti-Covid.

Da questa operazione intanto il Comune di Mirandola ha già incassato (rata versata interamente il 9 agosto scorso) € 557.051,44, relativi al contributo di costruzione. Entro la fine dei lavori saranno versati i rimanenti quasi 300 mila euro, per un ammontare complessivo di oneri che finiranno nelle casse comunali di € 834.408,52.

I lavori di realizzazione, salvo eventuali richieste di proroghe, avranno inizio entro il settembre del 2022. La ditta incaricata dei lavori intanto ha comunque fatto sapere che, dato il permesso già rilasciato, è intenzionata a procedere con una comunicazione di inizio lavori necessari per le operazioni di accantieramento, quali: la preparazione delle aree e delle reti di sottoservizi, la predisposizione delle reti fognarie, spostamenti di linee aeree elettriche e del gestore telefonico, oltre allo spostamento dell’acquedotto.

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