Può la sconfitta essere un trampolino di lancio per una futura vittoria? Che si tratti di sport o di quotidianità, la sconfitta accompagna spesso le vite di grandi campioni e di tutti noi. Ma proprio per questo è uno dei principali elementi su cui si basa la rinascita e la ripartenza. Da qui nasce l’idea del Comune di Castelfranco Emilia e di TILT Associazione Giovanile APS di dare vita al Festival della Sconfitta. L’iniziativa, prevista per il 2022, avrà la sua anteprima domani sera, martedì 7 Settembre, in piazza della Vittoria a Castelfranco Emilia, con un talk che, a partire dalle 21.00, vedrà protagonista il giornalista Paolo Condò, firma del quotidiano La Repubblica, volto noto di Sky Sport, nonché unico cronista italiano a votare per il Pallone d’Oro, il massimo riconoscimento ottenibile per un calciatore e una calciatrice a livello individuale. Condò sarà intervistato da Alessandro Iori, telecronista di DAZN, e da alcune ragazze e ragazzi delle società sportive del territorio.

“Lo sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale nonché uno strumento di benessere psico-fisico e di prevenzione – ha dichiarato il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando come – questa iniziativa, però, non è rivolta “solo” al mondo dello sport, ma da lì parte per allargarsi a tutto tondo alla quotidianità, alla vita di ognuno di noi. Le sconfitte, infatti, non hanno etichette o colori particolari, possono essere sportive, professionali, sentimentali, scolastiche, interpersonali, ma il punto centrale è un altro: concentrarsi sulla gestione di questi momenti, mai semplici, puntando la lente d’ingrandimento sull’accettazione e sulla voglia e forza di ripartenza. A mia figlia, ad esempio, non dirò mai devi vincere per forza o, viceversa, devi essere contenta di una sconfitta, no. Le dico e le dirò di giocarsela, sempre e con il massimo dell’impegno”.

“I nostri fari attraverso questa bella iniziativa – ha poi aggiunto l’Assessore allo Sport e alla Cultura Leonardo Pastore – saranno infatti puntati sull’elaborazione e sull’analisi di ciò che è andato storto per utilizzarlo a proprio favore e farne uno strumento di rilancio personale, ma anche collettivo e quindi condiviso, facendo comunità anche sotto questo punto di vista. Il campo visivo sarà larghissimo, veramente a 360° su tutti gli aspetti della vita, ma chiaramente un’ampia fetta delle riflessioni non potrà che essere legata al mondo dello sport, straordinaria scuola di vita e di valori, per tutti, dai grandi ai più piccini, dai semplici amatori fino ai grandi campioni. Basta infatti volgere lo sguardo alle cronache di questi giorni, dalle Olimpiadi alle Paraolimpiadi fino agli Europei di volley femminile: un lungo e ricco elenco, per fortuna per i nostri colori, di campioni arrivati in vetta, arrivati a medaglia, ma con alle spalle sconfitte cocenti o, quantomeno, non certamente con i favori dei pronostici. Tutti campioni e campionesse, di sport e di vita, che hanno saputo affrontare sconfitte e ostacoli, finendo per giganteggiare”.

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