“Si tratterebbe  – afferma il presidente di Confesercenti Terre d’Argine, Wainer Pacchioni – dell’ennesima media struttura commerciale per la realizzazione della quale, inoltre, sarebbe necessaria una deroga all’attuale piano urbanistico introducendo una variazione di destinazione d’uso dell’immobile a vendita di prodotti alimentari. Il tutto a discapito del commercio di prossimità.

Il produttivo abbandonato non deve essere convertito necessariamente in commerciale. Almeno non prima di aver riqualificato gli insediamenti commerciali già esistenti e non utilizzati. Il pensiero corre immediatamente all’ex Mercato Coperto di Piazzale Ramazzini, ormai inutilizzato da 5 anni. Prima di autorizzare nuovi insediamenti, oltre tutto fuori centro storico, è necessario recuperare l’esistente soprattutto se si tratta di uno spazio commerciale che fa parte della storia e della tradizione della Città di Carpi.

“Negli ultimi anni – continua Pacchioni – abbiamo visto un proliferare di grandi superfici di vendita, che hanno contribuito a decentrare l’asse commerciale della città. In vista dell’imminente adozione del nuovo piano urbanistico generale chiediamo che si metta un punto fermo a questa tendenza. Diciamo no ai nuovi insediamenti per puntare più decisamente sulla riqualificazione dell’esistente”.

“Sarebbe anche opportuno  – conclude Pacchioni – azzerare i diritti edificatori non ancora sfruttati. L’attuale piano urbanistico è datato di oltre vent’anni: se in questo lasso di tempo gli insediamenti commerciali non si sono realizzati, riteniamo sia giunto il momento di un ripensamento definitivo”.

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