Era stato soccorso dai carabinieri di Casalgrande  lo scorso 23 luglio quando fu trovato in stato confusionale e con delle lesioni al braccio sinistro lungo via Canale di Casalgrande. Nella circostanza era stato richiesto l’intervento del personale medico del 118 che trasportavano l’uomo in ospedale dove veniva ricoverato con l’invito a presentarsi in caserma all’atto delle dimissioni. Nel primo pomeriggio di ieri l’uomo, un 34enne marocchino in Italia senza fissa dimora e censito per precedenti afferenti reati contro il patrimonio e la persona, si è presentato in Caserma in orario di chiusura.

Ha iniziato a suonare ripetutamente e con insistenza il citofono, ricevendo indicazioni dall’operatore del 112 sugli orari di apertura al pubblico. Per tutta risposta l’uomo è andato  in escandescenza calciando il cancello d’ingresso. Quindi ha staccato, rompendo i ganci, il cartello degli orari di accesso al pubblico lanciandolo nel cortile della caserma.

Successivamente si è spostato nella parte posteriore dell’edificio, urlando e calciando la recinzione sino a raggiungere l’accesso pedonale staccando e rendendolo inservibile il cartello delle indicazioni sull’accesso agli uffici, spaccando le staffe di aggancio che poi ha lanciato nel cortile posteriore, facendole sbattere contro una delle vetrate.

Quindi l’intervento dei carabinieri di Casalgrande nel frattempo giunti che portavano alla calma l’uomo conducendolo in caserma dove alla luce della condotta tenuta è stato  denunciato alla procura reggiana con l’accusa di danneggiamento. Sono in corso id quantificazioni i danni arrecati a seguito della condotta  del 34enne.

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