Su marketplace di Facebook curava la pubblicazione di annunci per la vendita di tapis roulant facendosi contattare inizialmente sull’utenza telefonica associata all’inserzione. Quindi “testato” l’effettivo interesse all’acquisto da parte della vittima avviava la trattativa attraverso WhatsApp grazie all’utilizzo di altra utenza telefonica e quando sulla carta ricaricabile, intestata ad altra complice, riceveva il provento della “vendite fantasma”, chiedeva ulteriori 150 euro per assorbire i costi di spedizione che, nel caso della malcapitata 20enne reggiana, non sono stati pagati avendo a quel punto la stessa compreso di essere vittima di una truffa.

In questo modo un 49enne napoletano ha raggirato anche una studentessa reggiana che ha risposto all’annuncio provvedendo a effettuare il pagamento dell’importo richiesto pari a  200 euro che ha provveduto a pagare versando il danaro nella carta ricaricabile fornitagli dal truffatore che ricevuti i soldi chiedeva un ulteriore esborso di 150 euro per far fronte alle spese di spedizione.

A questo punto la vittima limitava i danni omettendo di versare l’ulteriore importo richiesto ritenendo essere incappata in un truffatore. Considerazioni corrette quelle della 20enne reggiana che rivoltasi ai carabinieri della stazione di Correggio formalizzava la denuncia. Per questi motivi i carabinieri della stazione di Correggio a conclusione di mirate indagini telematiche sono risaliti al truffatore, un 49enne napoletano, ora denunciato per truffa alla Procura reggiana. E’ risultato essere l’autore dell’inserzione e colui che ha portato avanti la trattativa. Nei guai è finita anche una complice, una 65enne napoletana, anche lei denunciata,  risultata essere intestataria fittizia della carta ricaricabile su cui sono confluiti i proventi della truffa.

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