Lo scorso 15 gennaio faceva accesso presso il pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola una quindicenne di nazionalità pakistana residente nel circondario, risultata essere incinta da alcune settimane. In quella circostanza la ragazza era stata accompagnata dal padre, pakistano regolarmente residente in Italia dal 2009, che indicava quale possibile responsabile della gravidanza un non meglio precisato cugino della ragazza, residente in altro centro della regione, che aveva reso visita alla sua famiglia nel periodo in cui era avvenuto il concepimento.

Il personale del Commissariato di PS di Imola avviava immediatamente una attività d’indagine finalizzata a ricostruire con esattezza i fatti.

Dall’assunzione di numerose testimonianze e dalle altre attività investigative svolte in tale contesto, emergevano immediatamente sospetti sul padre. Il proseguo delle indagini, effettuato anche mediante consulenze tecniche disposte dalla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Bologna, ha portato, infatti, a dimostrare la responsabilità del padre in ordine all’evento, il che ha determinato il Sostituto Procuratore Dott. Giampiero Nascimbeni a richiedere ed ottenere una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, atteso peraltro che la figlia, dopo una iniziale reticenza, ha poi ammesso di essere stata più volte abusata dal genitore.

La misura cautelare è stata eseguita da personale del Commissariato di Imola, mediante associazione dello straniero alla Casa Circondariale di Bologna.

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