Per sensibilizzare ulteriormente i cittadini sulle modalità e sulle norme per il corretto utilizzo del monopattino elettrico, a noleggio o di proprietà, saranno programmati nuovi momenti informativi da parte della Polizia locale, oltre a quelli già attivati nel corso dell’ultimo anno, a partire dagli appuntamenti “estivi” del 23 luglio e del 4 agosto con la presenza di un gazebo in piazza Matteotti in cui gli operatori forniranno indicazioni sull’utilizzo del monopattino nel rispetto del Codice della strada.

Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi rispondendo, nella seduta di giovedì 22 luglio del Consiglio comunale di Modena, all’interrogazione di Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia). L’istanza, denunciando una sorta di “anarchia nel modo di impiegare i monopattini”, chiedeva di far luce sulla campagna educativa sull’utilizzo dei veicoli di mobilità sostenibile promossa dall’Amministrazione e su eventuali nuove azioni programmate, oltre che sulle azioni sanzionatorie che hanno punito eventuali comportamenti scorretti. L’interrogazione, inoltre, domandava un aggiornamento sull’attuale situazione dello sharing in città.
Nella risposta, l’assessora ha ricordato innanzitutto il percorso avviato dall’Amministrazione nella primavera dello scorso anno con il primo avviso pubblico per la sperimentazione di servizi di noleggio di monopattini elettrici in città, volto a definire regole comuni per procedere all’attivazione dello sharing. Il servizio di noleggio, in particolare, è stato attivato in modalità free-floating (a flusso libero), cioè con la possibilità di restituire il monopattino in punti diversi da quello di prelievo. “La sperimentazione – ha affermato Filippi – attivata a maggio 2020, ha dato riscontri positivi sui fronti dell’impatto ambientale e dell’occupazione degli spazi stradali e, con un recente nuovo avviso, è stata prorogata fino al 2024”.
L’assessora ha spiegato che, nel corso dei mesi, hanno aderito alla sperimentazione alcuni operatori: oggi sono tre quelli operativi, Wind Mobility, Helbiz Italia e De Feo-Twiga, per un totale di 500 mezzi circolanti; sono inoltre in corso di valutazioni due richieste di rinnovo di operatori già attivi e quattro domande di nuovi vettori. Il limite per ciascuna è di 200 mezzi. “Dai riscontri – ha detto Filippi – è emerso che ogni mese, nel periodo da ottobre 2020 a marzo 2021, si sono registrati mediamente circa 2.400 utenti attivi (cioè con almeno una corsa effettuata al mese) e sono stati effettuati in media circa 7mila noleggi per un totale di circa 16mila chilometri percorsi ogni 30 giorni”. Pur constatando alcune criticità legate, per esempio, alla sosta dei mezzi, “si tratta di numeri positivi, che attestano l’interesse dei cittadini per questa forma di mobilità, anche considerando il momento storico di emergenza sanitaria in cui la sperimentazione ha avuto luogo, che ha portato a un calo degli spostamenti”.
La sperimentazione dei servizi di noleggio di monopattini elettrici, ha aggiunto l’assessora, è stato affiancato sin da subito da una campagna di educazione stradale promossa dall’Amministrazione e svolta in primo luogo dalla Polizia locale che ha visto “diversi momenti info-formativi sul tema, a partire dai gazebo, collocati in luoghi di aggregazione giovanile come le piazze Roma e Matteotti, che sono stati predisposti con l’obiettivo di fornire informazioni e distribuire opuscoli” incontrando i cittadini di persona e fornendo una prima risposta ai dubbi. Gli stessi volantini e altri documenti audiovisivi sono stati poi diffusi, in formato digitale, attraverso i canali social della Polizia locale e il sito web del Comune, ampliando la platea dei destinatari delle azioni di sensibilizzazione. Inoltre, l’utilizzo del monopattino è divenuto pure materia di approfondimento durante gli incontri di educazione stradale che si tengono nelle scuole modenesi a opera del personale del Comando di via Galilei, in cui sono stati coinvolti quasi 1.900 studenti di 77 classi di istituti secondari e superiori. Infine, altri momenti di informazione si sono sviluppati in occasione di manifestazioni come il Motor Valley Fest, dove la Polizia locale era presente con uno stand dedicato in piazzale San Francesco.
“La campagna non è conclusa e proseguirà anche nei prossimi mesi – ha annunciato l’assessora Filippi – per continuare ulteriormente l’attività di sensibilizzazione sulle normative del Codice della strada e sul corretto utilizzo del mezzo”, con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei conducenti dei monopattini e degli altri utenti della strada, facendo il possibile quindi per ridurre i rischi e la possibilità di incappare in infrazioni. Dal 23 giugno 2020 al 28 giugno di quest’anno, infatti, sono state comminate dalla Polizia locale 89 sanzioni per uso improprio dei veicoli di mobilità sostenibile e alcune di queste hanno comportato la rimozione del mezzo quando la sosta dello stesso intralcia la circolazione, soprattutto dei pedoni.
Nella replica, il consigliere Giacobazzi ha sottolineato come quello del comportamento in monopattino sia un problema generale che non riguarda solo Modena anche se “qui da noi, se stiamo ai termini di legge, è più facile vedere un monopattino usato in modo irregolare piuttosto che regolare. Il problema è importante – ha proseguito – e sono contento che l’Amministrazione lo stia seguendo con attenzione, visto anche che andiamo incontro a importanti pedonalizzazioni in centro storico e i pedoni, appunto, dovranno poter circolare in tranquillità”.

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