(foto: Emilia Romagna Creativa)

Una nuova produzione originale della associazione Amici del Jazz di Modena, nata nel periodo di Lockdown, che abbiamo visto nella trasmissione curata dalla associazione Jazz in Quarantine, il concerto  mette insieme tre chitarristi straordinari.  Sandro Gibellini noto Dopo le prime esperienze legate al rock e al blues si dedica prevalentemente al jazz. Frequenta il Centro Studi Musicali di Nino Donzelli a Cremona nel 1979 e nello stesso anno iniziano le sue prime esperienze jazzistiche: la partecipazione al quintetto di Gianni Cazzola e la collaborazione con Pietro Tonolo. Dall’‘84 al ‘91 fa parte della big band della RAI di Milano, a fianco di jazzisti come Gianluigi Trovesi, Sergio Fanni, Leandro Prete. Entra poi nel quartetto di Tullio De Piscopo col quale partecipa ai festival jazz di Sanremo e di Roma e a Umbria Jazz. Nel ‘90 entra nella “Keptorchestra”, informale quanto prestigiosa big band capitanata da Pietro e Marcello Tonolo, comprendente alcuni dei più importanti nomi del jazz italiano come Marco Tamburini, Roberto Rossi, Mauro Negri e Bruno Marini. Come insegnante ha tenuto seminari a fianco di musicisti come Kenny Barron, Carl Anderson, Buster Williams, Ben Rileyaltri,. Nel campo della musica leggera ha lavorato con Bruno Lauzi, Fabio Concato, ha suonato in diversi dischi di Mina ed è stato membro fisso dell’orchestra della musica leggera della RAI di Milano dal 1984 al 1999.

Giancarlo Bianchetti è conosciuto perché è stato il chitarrista di Vinicio Capossela dal 1995 al 2004 ma, in realtà, è un musicista sopraffino, di spessore, intelligente e fuori dagli schemi. Lo dimostrano i suoi  Appunti Mozurk no.1 e la sua capacità di elaborare in modo originale differenti linguaggi musicali..

Marco Bovi Si avvicina al jazz da autodidatta perfezionandosi in seguito con Antonio Cavicchi e Agostino Di Giorgio.La sua carriera vanta collaborazione con grandi nomi del Jazz quali  Tony Scott, Jimmy Owens, Joy Garrison, Piero Odorici, Carlo Atti, Tom Kirkpatrick, Gilbert Rovere, Marco Tamburini, Steve Gut  suonando in diverse rassegne e partecipando alla produzione di interessanti progetti come Along The Sun” ( Philology)

L’appuntamento, inserito nell’ambito della rassegna Modena Jazz Festival 2021 a cura di Amici del Jazz, è organizzato dal Comune di Castelnuovo Rangone in collaborazione con il Parco archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale, gestito dai Musei Civici del Comune di Modena. Al termine dell’esibizione, si svolgerà una visita guidata all’interno delle due abitazioni ricostruite nel Parco della Terramara di Montale, area archeologica dove sono venute alla luce le tracce di un insediamento risalente alla metà del II millennio.

Per garantire il rispetto di tutte le norme di sicurezza vigenti, i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina e verrà mantenuto un distanziamento fisico di almeno un metro tra i presenti; si consiglia di arrivare in anticipo (il Parco apre alle 5 per effettuare le necessarie procedure di ingresso e posizionamento, e di portare un telo o un cuscino per assistere all’esibizione seduti sull’erba.
Per partecipare al concerto, ad ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento dei 50 posti disponibili, è obbligatoria la prenotazione, telefonando o inviando un messaggio whatsapp 3457902481. In caso di pioggia, l’iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.

Il Parco è visitabile anche online, con contenuti rivolti a utenti di tutte le età. Il Parco della Terramara di Montale ha infatti realizzato e rende disponibili sul sito www.parcomontale.it e sui suoi social (Facebook: parcomontale, YouTube: Musei Civici Modena) virtual tour, video di approfondimento e video tutorial sui laboratori proposti ai bambini durante le visite.

TERRAMARA DI MONTALE via Vandelli (statale 12 – Nuova Estense) Montale Rangone – Modena tel 059 203 3126 – 3101 – 059 532020

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