Per condotte delittuose commesse tra il 2011 e il 2019 ha “collezionato” oltre 6 anni di reclusione: da ieri un 42enne modenese abitante a San Martino in Rio, si trova ristretto presso il carcere del capoluogo reggiano dov’è stato condotto dai carabinieri della stazione di San Martino in Rio che l’hanno tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo di cumulo pene, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Modena.

La serie di reati commessa dall’uomo, spazia da due condanne per appropriazione indebita (commesse nel 2011 a Bomporto e Modena) a una per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona (reati commessi nel 2016 a San Martino in Rio) passando per una condanna per truffa (commessa nel 2010 a Gioia Tauro) ad altra per maltrattamenti in famiglia (commessi nel 2017 a Modena). Condanne che hanno portato a “collezionare” complessivi 6 anni, 3 mesi e 700 euro di multa che, detratti i periodi pre-sofferti in regime di custodia cautelare, vedono il 42enne dover scontare ancora 4 anni, 9 mesi e 6 giorni di reclusione.

In ragione di ciò l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura modenese, dopo aver disposto l’unificazione delle pene, ha emesso il provvedimento d’esecuzione delle stesse che è stato trasmesso ai Carabinieri di San Martino in Rio. I militari ieri hanno rintracciato il 42enne dando esecuzione al provvedimento. L’umo dapprima è stato condotto in caserma e dopo le formalità di rito in carcere per l’espiazione della pena residua.

 

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