L’Università di Bologna è al 166° posto nella nuova edizione del QS World University Rankings. In particolare, l’Alma Mater ottiene il primo posto in Italia, il 19° in Europa e il 71° posto a livello globale nel campo della Reputazione accademica (Academic Reputation): l’indicatore più importante del ranking (compone il 40% della valutazione finale), basato sulle valutazioni di oltre 130.000 accademici.

A livello generale, l’Ateneo bolognese si conferma quindi nella top 200 mondiale, mentre ottiene il 68° posto tra le università europee (e il 36° posto tra quelle della UE). Il ranking comprende quest’anno 1.300 università – 145 in più rispetto alla scorsa edizione – di 97 diversi paesi: considerando che nel mondo esistono circa 26.000 università, l’Alma Mater si conferma così ancora una volta nell’1% dei migliori atenei a livello globale.

Seppure i ranking internazionali offrano una visione parziale, questi risultati sono motivo di grande soddisfazione soprattutto se si considerano i parametri utilizzati per stilare la graduatoria che privilegiano università con un basso numero di studenti per docente. Tra le prime 68 università in Europa, l’Alma Mater è la più grande: i 67 atenei che la precedono nella classifica hanno in media meno della metà degli studenti dell’Università di Bologna e molti più docenti per studente. Ciononostante, l’Academic Reputation dell’Università di Bologna è tra le prime 20 in Europa e alla posizione numero 71 a livello mondiale.

Il QS World University Rankings è una delle più note classifiche universitarie mondiali, consultata ogni anno da decine di milioni di studenti. Il ranking si basa sulle opinioni di oltre 130.000 docenti, accademici e ricercatori e di 75.000 manager e direttori delle risorse umane, e comprende l’analisi di 14,7 milioni di pubblicazioni scientifiche e 96 milioni di citazioni.

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