E’ risultato con un tasso alcolico tre volte superiore al limite consentito quando, alla guida di un autocarro lungo la statale 63 è andato a scontrarsi con un’altra autovettura con a bordo due persone. Uno schianto a seguito del quale i due mezzi rimanevano seriamente danneggiati e tutte le persone rimanevano ferite fortunatamente non gravemente:  prognosi di 1 giorno per il conducente dell’autocarro e 5 e 15 giorni per le due persone a bordo dell’autovettura.

Ben più gravi le conseguenze amministrative e penali per il conducente dell’autocarro, alla luce degli odierni esiti giunti ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza dal presidio ospedaliero cui ha fatto ricorso il conducente coinvolto nel sinistro stradale. L’uomo, infatti, è risultato essersi posto alla guida dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche come rivelato dagli esiti degli esami ospedalieri che l’hanno trovato con un tasso alcolico di oltre 2.0 g/l ovvero tre volte superiore al limite consentito.

Con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza aggravata dall’essere incorso in un incidente stradale con feriti, i carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 47enne reggiano al quale, oltre al ritiro della patente di guida per la successiva revoca – con la decurtazione di tutti e 20 i punti posseduti – hanno provveduto anche a sequestrare l‘autocarro che conduceva, che sarà confiscato in linea a quanto stabilito dalle norme del codice della strada. Provvedimenti a cui seguirà, in caso di condanna penale, la maxi multa prevista sino ad un massimo di oltre 10.000 euro circa.

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