Diciassette feriti con prognosi dai 3 ai 30 giorni. Questo l’epilogo della maxi rissa avvenuta all’interno del centro islamico di via Cardinal Ferrari a Pieve di Guastalla. La lite è scoppiata intorno alle 21 dello scorso 24 maggio tra due gruppi di cittadini pakistani che frequentano il luogo sacro. Alla base vi sarebbero divergenze sull’utilizzo dello stesso centro.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Guastalla, che stanno proseguendo nelle indagini per risalire a tutti i responsabili della rissa che potrebbe aver visto la partecipazione di non meno di 30 persone, i coinvolti a seguito di divergenze nate per l’utilizzo del centro islamico sono presto passati dalle parole ai fatti dandosele di santa ragione con pungi calci e forse l’utilizzo di qualche strumento atto all’offesa della persona.

Quindi l’allarme ai carabinieri che intervenivano sul posto con i soccorsi inviati dal 118 tra il fuggifuggi della maggior parte dei convolti. Alla fine ben 17 cittadini pakistani, tutti residenti a Guastalla aventi un età tra i 60 e i 43 anni , riportavano lesioni guaribili fra i 3 ed i 30 giorni per i calci ed i pugni con cui si erano vicendevolmente attinti. I 17 sono stati quindi denunciati alla Procura reggiana per concorso in rissa aggravata. Le indagini proseguono per risalire ai restanti compartecipanti alla rissa.

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