“Impossibile rimarginare completamente la ferita di quanto successo col terremoto. Il primo pensiero va a chi nove anni fa perse la vita, anche mentre era al lavoro, e a tutti quanti hanno sofferto. Oggi, con questo monumento dedicato alle vittime del sisma si fissa, unendo idealmente tutti i territori colpiti, un segno indelebile a memoria sia della tremenda tragedia accaduta sia della caparbia, straordinaria ed esemplare capacità della nostra terra di rialzarsi, più forte di prima. Di donne e uomini che vivono, lavorano, fanno impresa, studiano, si impegnano in tantissime attività nelle zone colpite. Qui ogni giorno si rinnova la memoria, ma anche la forza, la tenacia, la solidarietà di chi si è rialzato”.

Così il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, che questa mattina a Medolla, nel Modenese, è intervenuto all’inaugurazione del monumento dedicato a tutte le vittime del sisma del 2012, nel nono anniversario della seconda scossa del 29 maggio.

Una scultura in bronzo intitolata “Riconciliazione”, realizzata su progetto di Lisa Buffagni, ex studentessa dell’Istituto d’arte ‘Venturi’ di Modena.

Il monumento, inizialmente pensato per onorare la memoria dei lavoratori caduti all’Haemotronic di Medolla, poi divenuto a ricordo di tutte le vittime del sisma 2012, è stato posizionato nel giardino a fianco del Teatro Facchini, recuperato anch’esso dopo i danni del terremoto e inaugurato nel 2018.

Contestualmente, con il teatro fu riqualificata anche l’area a fianco, sede di una vecchia pista di pattinaggio dismessa, trasformandola in giardino, con ora al centro il monumento.

Nel pomeriggio, Bonaccini sarà a Concordia sulla Secchia per l’intitolazione a Gina Borellini – partigiana e prima donna modenese ad essere eletta nel 1948 in Parlamento – della piazza che sorge nello spazio che raccoglieva le macerie degli edifici devastati dal sisma del 2012.

Il costo complessivo dell’intervento di riqualificazione dell’area, quasi 1,5 milioni di euro, è stato finanziato principalmente dalla Regione con 1 milione e 250 mila euro, risorse del Programma speciale d’area “Rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma. Attuazione dei piani organici”, e dal Comune di Concordia.

“La piazza è il cuore del paese, il centro vitale della comunità, sul quale si affacciano edifici e negozi di un centro storico. Per questo- sottolinea il presidente- nella ricostruzione post sisma abbiamo puntato a recuperare spazi, o realizzarne dei nuovi, più belli, sicuri e fruibili per tutti i cittadini. Proprio sulla rivitalizzazione dei centri storici abbiamo investito 57 milioni di risorse regionali per sostenere i progetti di commercianti, artigiani, botteghe, imprese di servizi e professionisti per nuove aperture o la riqualificazione delle loro attività: oltre 1.100 gli interventi finanziati”.

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