Era stata una scena quanto mai triste quella presentatasi la sera del 5 maggio scorso agli occhi dei Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza che, durante un servizio serale, avevano notato per strada una bimba in lacrime. Fermati per capire cosa stesse accadendo, i militari si erano resi conto che la piccola era stata lasciata sola dalla sorella più grande, benché anche lei minorenne, che stava comodamente mangiando una pizza in un locale nei pressi. In quella circostanza era stato accertato come la sorella maggiore non avrebbe potuto trovarsi nel locale perché sottoposta alla misura della permanenza in casa, da qualche tempo disposta nei suoi confronti dal Tribunale dei Minorenni di Bologna.

L’illecita condotta della minore era stata segnalata all’Autorità Giudiziaria competente anche alla luce della recidiva considerato che la settimana prima la stessa ragazza si era allontanata arbitrariamente da casa portando con sé propri effetti personali per raggiungere, in altra regione, il fidanzato e rientrando a casa solo per l’intervento dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza.

Per questi fatti la Corte d’Appello – sezione penale minorenni – recependo le segnalazioni giunte dai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, ritenendo non più adeguata la misura della permanenza in casa, applicava nei confronti della minore  la misura del collocamento in comunità. Il provvedimento è stato quindi eseguito dai carabinieri della locale stazione, che nella giornata di ieri rintracciata la minore l’hanno condotta in comunità a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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