Foto di Markus Spiske da Pixabay

“Bene ridiscutere, finalmente, di riaperture, ma non si comprende come, rispetto ai protocolli di sicurezza finora applicati, le nuove regole si traducano di fatto in una nuova stretta. La distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli ipotizzati sarebbe una restrizione inapplicabile per migliaia di ristoranti – circa il 60% dei locali non ha uno spazio esterno – e praticamente per tutti i bar. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva”.

Così il Presidente FIEPET Confesercenti Modena Gianfranco Zinani commenta le linee guida diffuse nelle bozze per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts.

“Dopo quattordici mesi di restrizioni le nuove norme metterebbero definitivamente a rischio il settore, che dà lavoro a migliaia di imprese e milioni di dipendenti. Le imprese sono stremate, serve buon senso ed un serio confronto sulle riaperture con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diversamente sarà un’ecatombe per moltissime attività”.

Zinani conclude  con un appello ai sindaci del territorio: “Ora abbiamo bisogno del massimo supporto: quello che chiediamo alle amministrazioni comunali della provincia è di favorire l’utilizzo degli spazi esterni con una drastica riduzione della relativa burocrazia e azzerando la tassa di occupazione del suolo pubblico. Solo in questo modo la bella stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare in parte le perdite subite fino a oggi”.

 

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