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Riapertura in sicurezza di nidi e scuole per l’infanzia e necessità di forte raccordo sui centri estivi e le iniziative delle Scuole aperte d’estate, fondamentale il rispetto dei protocolli e dei patti di corresponsabilità con le famiglie, conferma dei contributi regionali per l’abbattimento delle rette dei centri estivi.

Prosegue, con il video incontro dei giorni scorsi, il lavoro del tavolo di confronto allargato, istituito dalla Regione e il monitoraggio sulle riaperture in presenza dei servizi educativi per l’infanzia; un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei Comuni, dei gestori privati, dei coordinamenti pedagogici territoriali, della sanità regionale, delle organizzazioni sindacali, firmatarie del Protocollo nazionale dedicato alla fascia 0-6 anni. Presente anche l’Ufficio scolastico regionale.

Gli argomenti affrontati hanno spaziato dagli aspetti di tipo organizzativo messi in campo per la ripresa delle attività educative e scolastiche in presenza, ripartite da alcuni giorni, fino alle riflessioni in merito all’avvio dei “centri estivi” e alle eventuali attività di offerta formativa presso le “scuole aperte” durante il periodo di sospensione estiva delle lezioni.

In primo luogo la Regione ha confermato l’erogazione dei contributi ai Comuni per l’abbattimento delle rette dei Centri estivi e l’avvio dell’interlocuzione con il Governo sulle indicazioni organizzative da adottare per la riapertura in sicurezza dei servizi nei prossimi mesi. “Registriamo una positiva riapertura dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia- ha affermato la vicepresidente regionale con delega al Welfare, Elly Schlein, che ha presieduto il Tavolo-. Confermo con piacere che la Regione anche quest’anno non farà mancare il sostegno concreto ai genitori, dopo questi mesi difficili anche dal punto di vista delle ricadute economiche e sociali. Rifinanzieremo, come avvenuto negli anni precedenti, sia la misura rivolta al forte abbattimento delle rette dei centri estivi sia il progetto ‘Al nido con la Regione’, grazie al quale si potranno contenere le rette dei servizi educativi. Questo supporto guarda anzitutto ai bisogni educativi di bambine e bambini, ma vuole anche supportare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle famiglie, sapendo che il peso maggiore derivante dal perdurare dell’emergenza sanitaria sta ricadendo ancora una volta sulle donne”.

Dai rappresentanti dei territori è peraltro emerso il pieno sostegno al ruolo di impulso svolto dalla Regione per chiedere un forte raccordo tra le iniziative estive per le Scuole aperte e i centri estivi, dal livello nazionale al livello territoriale, affinché le diverse iniziative che andranno ad arricchire l’offerta delle attività estive per bambini e ragazzi siano ben distribuite in termini di qualità delle proposte per i diversi segmenti d’età, razionalizzando al meglio l’utilizzo dei diversi spazi, compresi gli edifici scolastici, anche valorizzando il ruolo del terzo settore.

In vista, nelle prossime settimane, di ulteriori incontri per valutare aggiornamenti dei protocolli di sicurezza per lo svolgimento delle attività estive in raccordo con il livello nazionale.

Nel contempo, si è ribadita l’importanza fondamentale di assicurare il pieno rispetto e l’attuazione dei protocolli nazionali dedicati ai servizi 0-6 e dei patti di corresponsabilità firmati con le famiglie. La Regione, accogliendo una richiesta dei sindacati, per contribuire ad assicurare una ripartenza con maggiore serenità per il personale supporterà comuni e gestori anche con una fornitura diretta di dispositivi di protezione di livello superiore, già in uso in gran parte di questi servizi, attraverso la collaborazione con gli enti locali.

 

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