Cra Vignolese, presenti l’assessora Roberta Pinelli, amici, familiari e colleghe di Anna

“Una persona straordinaria che si dedicava agli altri e metteva al primo posto gli anziani di cui si prendeva cura, come tante colleghe – alcune qui a ricordarla – impegnate nell’assistenza all’interno delle Cra, in un tempo difficile che continua da oltre un anno e che ha messo duramente alla prova ospiti, personale e strutture”. Così l’assessora Roberta Pinelli ha ricordato Anna Caracciolo, l’operatrice socio sanitaria scomparsa esattamente un anno fa, il 7 aprile 2020, a causa del Covid-19.

Anna lavorava nella Cra Villa Margherita, ma alla Vignolese aveva care amiche, come Ivana che assieme ai fratelli di Anna, Natalina e Sebastiano Caracciolo ed altri – tutti presenti alla piccola cerimonia – hanno promosso una raccolta fondi per ricordarla. Con il ricavato sono stati donati alla comunità modenese un defibrillatore e alla Cra Vignolese due costosi letti articolati per persone con Alzheimer.
“Doni che contribuiranno a non farci dimenticare Anna”, ha affermato l’assessora Pinelli rivolta ai familiari e amici raccolti nel cortile della Vignolese durante la consegna delle attrezzature: i letti sono strutture preziose che mettono in sicurezza il sonno degli anziani con demenza e agevolano le operazioni di cura da parte del personale – ha spiegato l’assessora affiancata dalla coordinatrice della Vignolese Erica Caselli. Il defibrillatore con colonnina, “uno strumento capace veramente di salvare la vita” è stato collocato in piazza Roma, sotto il portico di via Farini prima della celebrazione della S. Messa di suffragio in programma alle 18 in Duomo.

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