Torre Orologio dopo il sisma foto di Giorgio Bocchi

Lo scorso 18 marzo la Giunta comunale di San Felice sul Panaro ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di ricostruzione della Torre dell’Orologio di piazza Matteotti, crollata dopo i sismi del maggio 2012. Il progetto è inserito nel programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati dal terremoto, approvato dalla Regione Emilia- Romagna, ed è stato sottoposto all’approvazione da parte della Commissione congiunta regionale in quanto bene vincolato.

L’importo stanziato per i lavori di recupero ammonta a due milioni di euro di cui un milione e 800 mila finanziati con fondi regionali e 200 mila euro con risorse proprie dell’Amministrazione comunale. La progettazione è stata curata dall’architetto Massimiliano Toselli che ha lavorato in sinergia con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e con l’Ufficio tecnico del Comune. Le fondamenta sono state progettate e saranno realizzate nel rispetto di quello che c’era in precedenza, grazie alle indagini preliminari archeologiche svolte dal dottor Paolo Campagnoli sotto la direzione scientifica della Soprintendenza. Saranno riproposti volumi e forme essenziali originali della Torre, risalente al XV secolo e alta circa 19 metri, ma rivisiti in chiave moderna sulla base delle linee condivise con la compente Soprintendenza per la salvaguardia e il recupero dell’opera. Torneranno anche, ai lati del corpo centrale della Torre, i tre grandi orologi che tanto a lungo hanno scandito le ore della città. Si tratta al momento del progetto preliminare, condiviso tra Amministrazione comunale, tecnici ed enti preposti, che appena avrà ottenuto i necessari pareri, sarà presentato alla comunità di San Felice sul Panaro.

 

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