Facendo credere di essere intenzionato a vendere una vettura Volkswagen Polo ha pubblicato un’inserzione su un apposito portale online riuscendo a “piazzare” l’autovettura al prezzo di 1000 euro a un 23enne operaio di Poviglio. Quest’ultimo, tuttavia, dopo aver versato una caparra per bloccare la vendita non si è visto consegnare l’autovettura in quanto il furbastro inserzionista incassati 600 euro si è reso irreperibile.

Per questo i carabinieri della stazione di Poviglio, a cui il 23enne del paese ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla Procura reggiana un 34enne bresciano, che non è nuovo a tali espedienti come peraltro rivelato dai suoi precedenti di polizia. Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dal 23enne di Poviglio, che rispondendo ad un annuncio credeva di aver acquistato un’autovettura Volkswagen Polo che riusciva ad acquistare dopo una trattativa telefonica a 1.000 euro. Dal canto suo il venditore per bloccare la vendita, riferendo di avere numerose richieste, otteneva dalla vittima una caparra pari a 600 euro. Non avendo più notizie l’acquirente cercava di contattare lo sconosciuto inserzionista che si rendeva irreperibile. A questo punto materializzato di essere rimasto vittima di una truffa l’uomo sporgeva denuncia. Dopo una serie di riscontri i carabinieri della stazione di Poviglio risalivano all’odierno indagato che veniva denunciato per il reato di truffa.

 

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