Da Reggio Emilia, in palese violazione delle norme Covid,  ha raggiunto il comune di Bibbiano, per vendere abusivamente vini e prodotti alimentari. Un’attività, seppur in assenza di licenza, che gli ha consentito di avere un portafogli clienti fiduciario di tutto rispetto come peraltro rilevato sia dall’agenda in suo possesso con appuntati nomi e cifre che dalla circostanza, accertata dai carabinieri di Bibbiano, con due clienti, sorprese nel bel mezzo degli acquisti,  risultate provenire da altro comune.

L’ambulante abusivo, un 65enne residente a Reggio Emilia e quindi finito nei guai per aver commerciato in maniera itinerante sebbene sprovvisto delle prescritte autorizzazioni. A lui i carabinieri di Bibbiano hanno sequestrato una quarantina di bottiglie di vino e una trentina di confezioni di pasta (trofie e orecchiette) di vari pastifici unitamente ad alcuni cataloghi delle merce in vendita, prezziari ma anche un agenda con nomi di possibili clienti affiancati a cifre.

Sia il commerciante abusivo che due donne sue clienti provenienti da Reggio Emilia sono stati sanzionati per la violazione delle norma anti covid, essendosi recati in altro comune in assenza di una delle motivazioni previste, con un verbale di 400 euro a testa. E’ successo ieri mattina quando una pattuglia della stazione di Bibbiano, durante un servizio di  controllo del territorio, nei pressi di Piazza Repubblica,  notavano dei movimenti sospetti nelle vicinanze di un autovettura in sosta che aveva il cofano aperto e il proprietario dell’auto, il 65enne di Reggio Emilia, e due donne. I successivi accertamenti effettuati, al termine e delle procedure di identificazione, consentivano di accertare che l’uomo era intento nella vendita alle due donne di prodotti alimentari. Le parti venivano quindi condotte in caserma dove i militari di Bibbiano provvedevano a comminare a tutti le sanzioni previste dalla legge con il sequestro di quanto posseduto dal 65enne.

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