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Da una parte, l’esigenza di garantire già da questa estate l’attività di nidi e scuole d’infanzia, almeno per tutto il mese di luglio, e programmare i prossimi anni scolastici all’insegna di un rafforzamento del progetto Modenazerosei; dall’altra, quella di rispettare i vincoli normativi che non consentono al Comune, nonostante i conti in regola, di fare le assunzioni necessarie: per quest’anno ne servirebbero almeno un centinaio, anche a causa dei pensionamenti ipotizzati per sfruttare “quota 100’”, ma saranno solo una ventina quelle effettivamente programmabili.

È il quadro che emerge dalle linee principali del Piano occupazionale, illustrate nei giorni scorsi alle rappresentanze sindacali dall’Amministrazione comunale prima dell’approvazione in giunta prevista per la prossima settimana, e che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli commenta riprendendo anche l’esigenza di una riorganizzazione gestionale già annunciata in Consiglio comunale presentando il bilancio.

“Se la nuova normativa sul personale – spiega Muzzarelli – riduce la capacità di assunzione del Comune (ora dipende da un rapporto tra spesa di personale ed entrate), noi non possiamo rinunciare però a fornire i servizi alle famiglie e alle imprese: sfrutteremo ogni possibilità di assunzione e continueremo sulla strada dell’innovazione gestionale che stiamo sviluppando in diversi settori, dal Welfare ai Lavori pubblici, fino alla gestione dei Tributi e alla Scuola, sempre garantendone la qualità e rafforzando la governance e il controllo pubblico”.

Proprio ai servizi educativi è dedicato uno degli emendamenti al bilancio presentato dall’Amministrazione comunale per rafforzare il progetto “Modenazerosei Costruire futuro”, alla luce del mancato accoglimento nel decreto Milleproroghe delle richieste di modifica alle norme sulle assunzioni (“non si rispetta l’autonomia degli enti locali”, sottolinea il sindaco). La proposta, quindi, è quella di attribuire pienamente alla Fondazione Cresciamo “il ruolo di strumento per le politiche dell’ente locale” in questo settore affidandole la gestione per il prossimo anno scolastico di altri due nidi e due scuole d’infanzia e, per il successivo, di un ulteriore nido e un’altra scuola d’infanzia, accompagnando questa operazione con una dotazione finanziaria adeguata a sostenere i costi per le assunzioni a tempo indeterminato di insegnanti e operatori scolastici. Quelle assunzioni che il Comune non ha la possibilità di fare.

La Fondazione Cresciamo, infatti, potrà così “continuare – spiega il sindaco – nel percorso di potenziamento della struttura ed entro quest’anno si doterà di un sistema direzionale e pedagogico con l’obiettivo di sviluppare, oltre agli aspetti gestionali, sperimentazioni e innovazioni, anche alla luce delle linee di indirizzo del sistema 0-6 emanata a dicembre 2020 dal ministero dell’Istruzione”.

Nel frattempo, per questa estate, “augurandoci che l’emergenza sanitaria lo consenta e che sia ripresa anche la scuola in presenza – aggiunge Muzzarelli – è necessario offrire alle famiglie risposte per nidi e scuole d’infanzia. Lo sforzo realizzato lo scorso anno fu molto apprezzato e ora siamo al lavoro per definire i contenuti delle proposte che dovranno riguardare almeno tutto il mese di luglio”.

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