Nella mattinata di oggi i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della locale Procura, diretta dal Procuratore facente funzioni, Dott. Giuseppe Di Giorgio, dopo la conferma in Cassazione della pena di 5 anni di reclusione già stabilita in 1° e 2° grado.

Il provvedimento di oggi rappresenta il punto di arrivo di nove anni di processi scaturiti dalle complesse indagini culminate il 27 giugno del 2012 con l’arresto in flagranza di reato dell’allora responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Serramazzoni e coordinate dal Sostituto Procuratore Claudia Natalini. Le attività investigative condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena accertarono, come confermato dai tre gradi di giudizio, il pagamento di una mazzetta di 500 euro (ritenuti prima trance di 10.500), rinvenuta addosso al dirigente comunale infedele, dopo un concitato inseguimento in auto e da quest’ultimo pretesa da un geometra locale per il rilascio di una licenza edilizia.

Il coraggioso professionista vittima della richiesta concussiva denunciò prontamente l’accaduto facendo così scattare la trappola, di concerto con i militari delle fiamme gialle, che intervenirono sul luogo della consegna della tangente, dopo aver fotocopiato ed identificato le banconote versate dal geometra all’allora responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

L’operazione descritta costituisce una chiara testimonianza del costante impegno profuso dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Modena -in sinergia anche con la locale Procura della Repubblica-nel contrasto dei fenomeni di corruttela, a tutela della legalità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione.

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