Nel marzo scorso, in piena evoluzione della pandemia Covid 19, abbiamo avuto la segnalazione da parte del Dipartimento di Scienze Medico Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, diretto dal professor Andrea Cossarizza, della necessità di avere a disposizione una nuova e dedicata strumentazione informatica.

Infatti presso l’Istituto di Immunologia del Dipartimento era già iniziata, a tempo di record, un’attività di ricerca di base, traslazionale e clinica – frutto della produttiva collaborazione tra immunologi, infettivologi, rianimatori, pneumologi, ed altri ancora – collaborando a studi clinici nazionali con nuovi farmaci biologici, e all’ideazione di nuove strategie terapeutiche, diventando un fondamentale punto di riferimento nazionale e internazionale per i ricercatori e i clinici in lotta contro la pandemia.

Le ricerche immunologiche eseguite dall’equipe del professor Cossarizza si pongono l’obiettivo di identificare marcatori molecolari e cellulari sui pazienti Covid-19, che abbiano non solo un significato conoscitivo, ma anche e soprattutto prognostico, e che permettano di stratificare i pazienti in modo tale che possano ricevere trattamenti diversi e personalizzati.

L’elaboratore richiesto avrebbe permesso di elaborare velocemente le masse enormi di dati raccolti. Per dare un’idea, si possono identificare oltre 65.000 diversi tipi di cellule in una goccia di sangue, e riconoscere decine di milioni di cellule in pochi minuti, cercando poi le loro interazioni con approcci bioinformatici. Questi dati andavano raccolti e codificati e lo strumento informatico individuato dai ricercatori era una work station di ultimissima generazione, con caratteristiche importanti, almeno 24 core, con 1 Tb di Ram, con un costo stimato intorno a 30.000 euro.

Il Rotary Club di Modena, nella persona del suo presidente Roberto Dino Villani, ha deciso di mettere a disposizione oltre un terzo della cifra necessaria. Altrettanto sensibili sono stati il presidente di Sanfelice1893 Banca Popolare Flavio Zanini e il direttore generale Vittorio Belloi, che hanno fatto partecipare al progetto la banca con un importante contributo. L’assistente del governatore del distretto Rotary 2072Eugenio Boni ha sensibilizzato i club del gruppo Ghirlandina e quattro di essi (R.C. Sassuolo, R.C. Modena L.A.Muratori, R.C. Carpi, R.C. Castelvetro Terra dei Rangoni) hanno dato un contributo in modo da raggiungere la cifra richiesta per l’acquisto.

Nei giorni scorsi è stata finalmente consegnata al professor Cossarizza la postazione informatica necessaria.

Il professore ha già provveduto a formulare i ringraziamenti ai Club del Rotary e alla Banca Sanfelice1893 ponendoli in calce ai lavori scientifici da lui pubblicati in importanti riviste scientifiche internazionali, nonché resi personalmente in occasione di web meeting internazionali.

All’incontro di consegna della postazione informatica, tenutosi a Modena giovedì 28 gennaio, erano presenti i principali esponenti dell’Università e degli Istituti coinvolti.

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Nella foto, da sinistra: Vittorio Belloi (direttore Sanfelice 1893 Banca Popolare), Gian Marco Ucci (Rotary Club Modena), Giorgio De Santis (Unimore), Andrea Cossarizza (Unimore), Roberto Dino Villani (Rotary Club Modena).

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