Una sorta di hacker-commerciante l’asso dell’informatica e del crimine beccato dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce: operando direttamente da altra regione è riuscito a decodificare le credenziali della carta di credito di un pensionato residente a Reggio Emilia dedicandosi all’acquisto online di biglietti ferroviari dell’alta velocità e Fiumicino Express nonché biglietti aerei anche per tratte internazionali che poi rivendeva online ad acquirenti che li acquistavano risparmiando sul prezzo reale di acquisto.

La vittima, un 75enne abitante a Reggio Emilia, grazie all’analisi dell’estratto conto della sua carta di credito, si à accorta delle anomali spese relative all’acquisto online di biglietti ferroviari dell’alta velocità e Fiumicino Express nonché di biglietti aerei, motivo per cui si è rivolta ai carabinieri della caserma di via Adua che attraverso mirate indagini telematiche sono risaliti sia all’hacker che operando dalla provincia di Roma si dedicava all’acquisto rigorosamente online dei biglietti, che di un cliente che li acquistava online dallo stesso hacker.

Per questi motivi con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 25enne residente a Marino in provincia di Napoli. Nei guai è finito anche un suo cliente, un 31enne abitante in provincia di Latina, denunciato per ricettazione avendo acquistato un biglietto aereo provento di reato.

Nella rete dell’hacker è caduto il malcapitato pensionato abitante in città che si è visto clonare la sua carta di credito poi utilizzata per realizzare danaro contante attraverso la compravendita di biglietti ferroviari e aerei che hanno causato al conto dell’uomo addebiti quantificati in oltre un migliaio di euro. E’ stata la stessa vittima ad accorgersi dell’anomalo utilizzo della sua carta di credito grazie all’estratto conto a cui la carta era associata che riscontrava anomali addebiti per l’acquisto di vari biglietti ferroviari per l’alta velocità e aerei. Disconoscendo tali acquisiti e soprattutto avendo in disponibilità la carta di credito che non aveva ceduto a nessuno, il 75enne si è rivolto ai carabinieri di Via Adua denunciando la frode informatica.

I militari reggiani, attraverso mirate indagini telematiche, risalivano dapprima a un fruitore di un biglietto aereo estraneo alla clonazione, e quindi all’hacker nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine agli illeciti acquisti effettuati online e poi rimessi sul mercato in appositi siti di annunci.

Ora in onda:
________________