Lo scorso 9 dicembre agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di traffico di sostanze stupefacenti, in concorso tra di loro, quattro cittadini italiani di età compresa tra i 25 e i 33 anni, residenti a Modena, tutti con a carico numerosi precedenti penali e di polizia.

Nello specifico, a seguito di numerose segnalazioni relative ad uno strano movimento di soggetti e ad una presunta attività relativa al traffico di sostanze stupefacenti, la citata struttura investigativa ha predisposto servizi mirati volti ad accertare quanto segnalato.

I servizi di osservazione messi in campo dagli operatori hanno consentito di restringere il campo di azione e di individuare in un garage, sito in questa via Emilia Est, e di fatto in uso ad uno degli indagati, il luogo all’interno del quale avveniva l’attività delittuosa in commento.

Pertanto, nella serata del 9 dicembre u.s., nell’ambito di un servizio all’uopo predisposto nei pressi del garage in questione, dal quale si udivano strani rumori ed un fortissimo odore di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, il personale della Squadra Mobile, che era lì ad attendere, ha proceduto al controllo dei quattro giovani presenti all’interno di quel locale.

Il controllo in questione, che ha dato fin da subito esito positivo, ha di fatto fornito riscontro al contesto investigato essendo stato individuato all’interno del garage, un vero e proprio “piccolo laboratorio” per trattare la sostanza stupefacente del tipo marijuana da destinare, quindi, alla vendita.

Invero, l’attività di perquisizione personale, atto esteso anche alle autovetture in uso ai soggetti, al garage e alle abitazioni di residenza, ha permesso agli investigatori di rinvenire e sequestrare 1,7 Kg di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, 90 g di sostanza stupefacente del tipo Hashisc, la somma in contanti pari ad Euro 1190 in banconote di piccole e medio taglio, un bilancino di precisione nonché materiale atto al confezionamento.

Al termine delle attività, l’A.G. procedente ha disposto la traduzione dei quattro giovani, presso la locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, a seguito della quale è stata disposta la misura degli arresti domiciliari per due dei prevenuti e quella dell’obbligo di presentazione alla P.G. per gli altri due soggetti.

 

 

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