Oggi, il Comando Provinciale di Modena  ha celebrato la “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri e il “79° anniversario della Battaglia di Culqualber”.

Una cerimonia ristretta, nel più rigoroso rispetto delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19. Il momento di preghiera, dedicato alla Patrona dell’Arma, ha avuto luogo presso la Chiesa del “Sacro Cuore” di Modena ed è stato presieduto dal Vicario Generale, Mons. Giuliano Gazzetti, che ha concelebrato la liturgia insieme al Capo del Servizio di Assistenza Spirituale dei Carabinieri della Legione Emilia Romagna di Bologna, Don Giuseppe Grigolon, al Cappellano Militare presso l’Accademia Militare di Modena, Don Marco Falcon, e al parroco Padre Tommaso Ciolek.

Oltre al Vice Comandante Provinciale di Modena, Ten. Col. Francesco Garzya, erano presenti anche il Col. Matteo D’Augello, il Ten. Col. Gabriele Mattioli e il Ten. Col. Laura Guerrini, insieme ad una ristretta rappresentanza di Carabinieri dei reparti dipendenti, di colleghi carabinieri forestali e rappresentanti dell’Arma in congedo.

Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, ordinario militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., cappellano militare capo. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma che ha per motto: “Nei secoli fedele”. L’immagine ufficiale di S. Maria “Virgo Fidelis”, nel bassorilievo in gesso dorato custodito presso la cappella del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, coglie l’evento misterioso e unico dell’Annunciazione: il “Si” della Vergine alla volontà di Dio rappresenta un momento umile, senza riserve e di assoluta fedeltà.

L’8 dicembre 1949 Pio XII, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, fissando la celebrazione in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber; battaglia nella quale l’eroismo di un gruppo di 210 Carabinieri del primo Battaglione Carabinieri e Zaptié Mobilitato, che si sacrificò per proteggere un caposaldo da ripetuti attacchi nemici, valse all’Arma la seconda medaglia d’oro al valor militare.

Quest’anno la “Giornata dell’Orfano”, consueto importante momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti nell’adempimento del dovere, non è stata celebrata a causa dell’attuale situazione di emergenza sanitaria.

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