L’emissione di anidride carbonica a Carpi in vent’anni (dal 1998 al 2017) è calata complessivamente del 17% (107.479 tonnellate in meno l’anno), e del 29% a livello pro capite, passando da 4,92 a 3,50 tonnellate di CO2 per persona. Sono i dati forniti dal monitoraggio conclusivo del “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES), nell’ambito della campagna europea del “Patto dei Sindaci” che assegna un ruolo chiave alle città e ai loro amministratori nella lotta al cambiamento climatico.

Il settore che ha più contribuito alla riduzione nel territorio carpigiano è stato quello degli “edifici residenziali”, con il 40% del risultato totale; seguono il settore dei “trasporti” con il 29% e quello degli “edifici e attrezzature terziari” con il 25%.

Commenta Riccardo Righi, assessore all’Ambiente: «Il PAES si conclude con ottimi risultati. Il Comune, con scelta lungimirante, aveva aderito nel 2014 fa all’iniziativa promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020, a partire dal 1998. Tale importante risultato ha permesso inoltre di rimodulare l’obiettivo del 2020, ora fissato a meno 30%: pertanto nel 2020 le emissioni per ogni cittadino carpigiano non dovranno superare le 3,44 tonnellate a persona. L’impegno continua: siamo già al lavoro per impostare un nuovo Piano di Azioni capace di guardare all’orizzonte 2030 e ancora più incentrato su mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici».

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