Lo scorso 15 settembre le commesse di un negozio di via Emilia Santo Stefano in pieno centro a Reggio Emilia, approssimandosi alla chiusura del negozio, erano state raggiunte all’improvviso all’interno dell’esercizio da un uomo di circa 40, indossante felpa con cappuccio calzato sulla testa e mascherina chirurgica che, brandendo un cutter, intimava alle malcapitate di consegnare l’incasso giornaliero, quantificato in 582,00 euro, che lo stesso prelevava direttamente dalla cassa per poi darsi alla fuga lasciando scoperto il volto dalla mascherina.

Sin dalle prime segnalazioni, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, hanno avviato minuziose indagini, perlustrando la zona, interrogando i testimoni e raccogliendo le indicazioni sulla presenza di individui sospetti in zona; infine prendendo visione delle immagini della videosorveglianza cittadina presente nell’area.

Grazie a questo lavoro certosino veniva individuato E.P., 48enne modenese, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Il quadro accusatorio nei confronti di E.P. veniva messo a disposizione del Pubblico Ministero incaricato delle indagini, dott.ssa Giulia Stignani, che in virtù della sussistenza del pericolo dell’azione, per le modalità e le circostanze in cui è stata perpetrato il reato e per la personalità del reo (già autore di precedenti reati) ne chiedeva al GIP l’applicazione delle misure cautelari. Il GIP accoglieva le richieste del P.M. e il 20 ottobre disponeva ordinanza di misura cautelare della custodia in carcere.

Gli agenti della Squadra Mobile ieri al termine di un’attenta attività di ricerca, rintracciavano il ricercato provvedendo al suo trasferimento presso la casa  Circondariale di Reggio Emilia.

Ora in onda:
________________