«Occorre intensificare la presenza di personale di Seta sui mezzi pubblici del trasporto locale, con almeno un addetto oltre l’autista, che controlli il rispetto delle norme di sicurezza su mascherine e distanziamento».

E’ la proposta di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, emersa durante un incontro tenuto martedì 20 ottobre, con l’Agenzia per la mobilità, l’ufficio scolastico provinciale e i presidi rappresentanti dei tre ambiti territoriali provinciali.

Nel corso dell’incontro, in cui si è affrontato il tema del trasporto pubblico scolastico, alla luce delle nuove disposizioni emerse dal Dpcm del 17 ottobre, si è fatto il punto su alcune criticità puntuali legate alle coincidenze delle corse verso la montagna, all’uscita delle lezioni, e su altre situazioni relative alla zona nord della provincia e alla città di Modena, in cui viene segnalato un affollamento dei mezzi.

«Va ricordato – ha aggiunto Tomei – che la capienza consentita sui bus, dell’80 per cento, prevista dal Comitato tecnico scientifico, comporta inevitabilmente che vi siano persone in piedi. Questo non deve allarmare e occorre distinguere la regolare fruizione di autobus e corriere, con i fenomeni di sovraffollamento, che vanno individuati e contrastati anche ricorrendo a personale aggiuntivo almeno nelle corse dove si registrano i maggiori assembramenti».

Attualmente sulla rete provinciale del trasporto pubblico circolano 345 mezzi, dei quali circa 265 in ambito extraurbano, di cui 45 aggiunti all’avvio dell’anno scolastico per potenziare il servizio grazie alle risorse messe in campo dalla Regione su richiesta della Provincia.

 

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