Oggi l’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla è stato al presidio dei lavoratori della Goldoni Arbos di Carpi per fare il punto insieme a loro e per portare l’appoggio e ribadire l’impegno della Regione Emilia Romagna nella vertenza Goldoni.

Erano presenti stamattina al presidio anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, Roberto Ferrari dell’assessorato regionale al lavoro, la senatrice del PD Antonella Incerti, il vice sindaco di Carpi Stefania Gasparini e il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi.

“Come Governo e Regione-Emilia-Romagna, insieme alle istituzioni locali, pretendiamo dal Governo cinese una risposta in tempi brevi rispetto al comportamento delle sue società in Italia”. Così, gli assessori regionali al Lavoro Vincenzo Colla e all’Agricoltura Alessio Mammi.

Gli assessori, che hanno portato anche la solidarietà del sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde e dell’intera Giunta regionale, hanno ribadito che “per far reggere il concordato liquidatorio la proprietà Lovol Arbos deve dare risposte di adeguata tenuta finanziaria e consegnare atti liberatori senza condizioni inerenti ai propri crediti e ai marchi e che permettano la continuità produttiva”. Hanno inoltre annunciato che “per quanto ci riguarda stiamo anche discutendo in via informale con alcuni soggetti interessati a subentrare, dando continuità alla Goldoni sia dal punto di vista industriale che sociale. Come Governo e Regione siamo disponibili a creare le convenienze alla continuità di impresa, preservando sia i marchi Goldoni e Arbos che l’intera struttura. E questo per noi può avvenire solo in una sede, che è quella della procedura aperta presso il Tribunale di Modena. Confermiamo piena fiducia al commissario e al Tribunale rispetto alla serietà dei rispettivi comportamenti e ribadiamo che è nostro fermo obiettivo evitare in qualunque modo il fallimento”.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno a loro volta ribadito come in azienda siano presenti capacità industriali e competenze di alto livello. “Perdere la Goldoni- concludono Colla e Mammi-, col rischio di trascinare nel baratro anche il marchio Arbos con pesanti conseguenze per tutto l’indotto, sarebbe gravissimo, un danno rilevantissimo per tutto il territorio, che vogliamo assolutamente evitare”.

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