Vanno effettuati tamponi gratuiti per le assistenti familiari in rientro dall’estero, oltre alla possibilità di effettuare una eventuale quarantena nelle strutture alberghiere reperite dagli enti locali, nel caso non abbiano la possibilità di farlo in altre soluzioni abitative idonee e, in caso di positività al tampone, l’Ausl deve assumersi in carico l’assistente familiare o Badante.

Le OO.SS. lo hanno già chiesto da tempo, e auspichiamo che a breve, anche sulla scorta del dibattito che si è aperto a livello regionale, si arrivi ad adottare la soluzione da noi proposta e che è auspicata anche da  lavoratori e famiglie. Crediamo che si debba trovare una soluzione che definisca un protocollo di intervento al fine di dare garanzie alle assistenti familiari e alle famiglie degli anziani. Il comune di Modena, a differenza di situazioni in essere negli altri enti locali, ha con il servizio Amodo, già da tempo avviato un ragionamento che tende a fare emergere il fenomeno delle badanti offrendo servizi di supporto, formazione e selezione delle assistenti familiari. Pensiamo possa essere ampliato l’ambito di intervento di Amodo per offrire ulteriore garanzie alle famiglie che si devono avvalere dell’opera delle badanti. In termini generali occorre attivare un forte coordinamento tra i soggetti indicati al fine di superare questa fase complicata.

 

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