Nella serata di domenica scorsa la Polizia di Stato di Mirandola, unitamente a uomini della Tenenza della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, ha effettuato un controllo presso un locale ubicato nel comune di Camposanto. Sono state identificate complessivamente 250 persone. Nel corso dei controlli sono state accertate violazioni alla normativa anti Covid 19, tra cui la mancata adozione di adeguate soluzioni organizzative idonee ad evitare assembramenti ed il mancato utilizzo da parte dei dipendenti dei dispositivi di protezione individuale DPI, per le quali si è proceduto a sanzionare il gestore.

Durante le verifiche, gli agenti del Commissariato hanno intercettato un post pubblicato su Instagram, contenente un messaggio oltraggioso contro le forze di Polizia operanti da parte di un giovane 23enne, che è stato denunciato in stato di libertà per il reato di diffamazione aggravata mediante l’utilizzo di social network.

A cura dei finanzieri si stanno approfondendo le posizioni dei diciotto lavoratori trovati intenti a prestare il proprio servizio all’interno del locale. Detta struttura, infatti, dotata di bar, ristorante, piscina e di un costante intrattenimento musicale, vede lavorare al proprio interno camerieri, baristi, cassieri, cuochi, pizzaioli, ma anche bagnini e deejay. Si stanno dunque accertando eventuali irregolarità in materia di “lavoro nero”.

Le verifiche si inseriscono nell’ambito di una attività di controllo volta a garantire il rispetto delle disposizioni finalizzate a prevenire la diffusione del virus COVID-19, che interesserà tutti i comuni dell’Unione Area Nord, al fine di sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione al mantenimento di una elevata soglia di attenzione.

 

 

 

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