Riorganizzazione del Comune con l’obiettivo di incrementarne l’efficienza, in termini di servizi offerti ai cittadini anche e soprattutto grazie al rientro del personale ora in forza in UCMAN. Dimissioni a breve dalla presidenza dell’Unione. Ma anche e soprattutto, valorizzazione del lavoro di ciascun dipendente, partendo dal fatto che “Nessuno sarà licenziato”, concetto quest’ultimo che il Sindaco di Mirandola, Alberto Greco ha voluto ribadire sottolineando che l’apporto di tutti in questa nuova fase che si apre dall’UCMAN è indispensabile. Sono i termini con cui il Sindaco questa mattina si è rivolto ai dipendenti – quasi tutti presenti – del Comune di Mirandola, nel cortile interno del Municipio di via Giolitti 22, al fine di informarli rispetto al recesso dall’UCMAN.

Rivolgendosi a tutti, Greco ha voluto ricordare in apertura, la decisione votata in maggioranza dal Consiglio comunale del 29 giugno scorso rispetto all’uscita di Mirandola dall’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord. Rimarcando però, immediatamente dopo che, “A seguito di questo passo, non c’è alcuna intenzione da parte dell’Amministrazione comunale di licenziare alcun dipendente proprio perché c’è la necessità del lavoro di tutti quanti”. L’invito quindi è stato quello di non avere timori a riguardo, con la rassicurazione dell’impegno per la salvaguardia dei posti di lavoro.

Ha poi precisato che “Sarà un consulente esterno incaricato dal Comune – e per il quale è stato fatto un bando apposito – che valuterà la situazione e le conseguenze che comporterà il recesso. E quindi la riorganizzazione che ne deriverà per l’ente, con la riacquisizione dei servizi e delle funzioni che ritorneranno in capo al Comune di Mirandola.” Riservandosi inoltre di comunicare ai dipendenti in modo puntuale di volta in volta le fasi del piano riorganizzativo.

Da ultimo, le dimissioni dalla Presidenza dell’UCMAN, che avverranno a breve, “Non è assolutamente mia intenzione continuare a presiedere una realtà da cui abbiamo deciso di uscire. Non sarebbe giusto nei confronti dei mirandolesi e nemmeno dei cittadini degli altri comuni dell’Area nord”, ha evidenziato. Precisando che Mirandola rimarrà comunque all’interno dell’Unione fino al 31 dicembre 2020.

Il sindaco ha fatto presente infine ai dipendenti che i principi solidaristici, saranno alla base e contraddistingueranno le linee politiche di questa Amministrazione. Attraverso tutti gli strumenti a disposizione ed in particolare con accordi di carattere amministrativo in grado di rendere agevole la concretizzazione dei servizi. “Nostro obiettivo – ha concluso il Sindaco Greco – è quello di offrire un livello di servizi di qualità, migliori per avere un ente realmente efficiente in grado di dare risposte. Si cercherà di azzerare tutto ciò che rende macchinoso il sistema e non consente di arrivare in modo capillare ai cittadini”.

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