Dopo essersi allenato nella sua “palestra” casalinga, se ne andava in giro di notte scalzo e indossando soltanto un accappatoio, per cercare un po’ di refrigerio dal caldo di questi giorni. Fermato da una pattuglia del Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli a seguito di diverse segnalazioni, si è dichiarato dispiaciuto e ha assicurato che ciò non accadrà più. E’ questo, in estrema sintesi, il bizzarro episodio verificato verso la mezzanotte tra martedì e mercoledì scorsi da una pattuglia della Polizia locale.

Tutto era già cominciato il 13 giugno scorso, quando un cittadino residente a Brodano aveva segnalato a un agente di polizia locale di avere assistito, nella notte precedente, ad un episodio molto particolare. Durante una passeggiata notturna con il proprio cane, aveva incrociato, all’interno del “Parco delle Città Gemellate e Amiche” all’angolo tra le vie Ghiaurov e Di Mezzo, un uomo scalzo con accappatoio da bagno allacciato, che passeggiava all’interno del parco.

L’agente ha poi segnalato l’accaduto alla centrale operativa, la quale ha disposto alcuni servizi notturni mirati all’individuazione della persona, sia con pattuglie appiedate sia con agenti in abiti civili, al fine di verificare la stessa segnalazione ed eventualmente cogliere sul fatto la persona e capire il motivo di tale condotta. Martedì scorso alle 23,45 circa, una pattuglia, durante il servizio mirato e predisposto per tale verifica, è stata avvicinata da un gruppo di ragazzi nei pressi del “Parco delle Città Gemellate”. I giovani informavano di avere appena visto una persona di sesso maschile che si aggirava per il parco, a piedi nudi, indossando un accappatoio. Gli agenti, quindi, hanno individuato in lontananza il soggetto indicato, e lo hanno immediatamente raggiunto.

Alla richiesta di esibire i documenti, lo stesso ha dichiarato di averli presso il domicilio, poco distante dal parco, pertanto è stato accompagnato presso la sua residenza al fine di accertare le sue generalità. Si tratta di K.S., 50 anni, residente a Vignola, che ha giustificato tale bizzarro comportamento dichiarando di uscire saltuariamente in tale orario dopo aver fatto palestra in casa per cercare un po’ di refrigerio a seguito del caldo percepito. Resosi conto del disagio che ha provocato, correlato alle tante segnalazioni dei residenti e dei frequentatori che hanno segnalato tale comportamento, la persona ha assicurato che non accadrà più, dimostrando di essere dispiaciuto per quanto accaduto.

Sono in corso da parte della polizia locale accertamenti per verificare tutte le segnalazioni simili ricevute.

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