Reggio Emilia sempre più punto di riferimento internazionale non solo per le sue esperienze educative ma anche per le politiche sociali di integrazione di adulti e minori immigrati. Un confronto a più voci tra esperti mette sotto la lente di ingrandimento quanto è stato fatto in differenti ambiti locali per l’educazione dei rifugiati e dei migranti.

Educazione e istruzione rappresentano, infatti, un diritto umano fondamentale e giocano un ruolo cruciale nel sostenere integrazione e inclusione sociale, così le politiche e i contesti locali diventano importantissimi nel favorire l’educazione dei rifugiati e dei migranti.

Su questi temi di grande attualità e interesse il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) di Unimore, in collaborazione con la Fondazione Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia e la Fondazione Reggio Children, organizza un Forum internazionale online su “Refugee and migrant education from local perspectives” (Prospettive locali nell’educazione di Migranti e Rifugiati). L’appuntamento è per martedì 9 giugno, alle ore 9.30, collegandosi con la piattaforma Zoom.

L’iniziativa si realizza all’interno della Conferenza annuale della rete di ricerca internazionale “Diversity in Organizations, Communities & Nations” (Diversità nelle Organizzazioni, Comunità e Nazioni).

“Questo forum – dichiara la prof.ssa Rita Bertozzi, responsabile del progetto per Unimore, rappresenta un’occasione per riflettere su ciò che viene fatto con successo nell’educazione dei rifugiati a livello locale e sulle innovazioni che gli attori locali possono promuovere o di cui hanno bisogno. L’obiettivo è quello di esplorare e mettere a confronto azioni educative sperimentate in diversi contesti territoriali, sia con adulti che con bambini rifugiati. Approfondire il contesto locale diventa particolarmente importante perché è a livello di sistema educativo locale che le diversità etniche, culturali e religiose possono essere accettate, promosse o ignorate. E l’azione dei singoli insegnanti può fare la differenza”.

“La giornata del 9 giugno – sottolinea Daniele Marchi, Assessore al Welfare e alle Politiche per migranti del Comune di Reggio Emilia- rappresenta un’importante momento di dialogo con alcune delle migliori esperienze internazionali per la promozione di percorsi di formazione e inclusione di migranti e rifugiati nelle comunità locali. Il messaggio che parte dalla nostra città e che vede protagoniste le migliori competenze nell’ambito dell’educazione interculturale rappresenta il punto di avvio per le iniziative legate alla giornata internazionale del rifugiato e ci mette in connessione con esperienze di diversi paesi, tra i quali Australia, Francia, Grecia, Stati Uniti d’America e Sudafrica. Collegare gli ambiti della ricerca con le pratiche locali offre uno stimolo rilevante per la costruzione di comunità inclusive e coese”.

Il programma della giornata prevede che alle ore 9.30 siano il prof. Alberto Melloni, Direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, la prof.ssa Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children e il prof. Matteo Rinaldini del Dipartimento di Comunicazione ed Economia e Presidente della Fondazione Mondinsieme ad aprire il convegno con un saluto di benvenuto. Il Forum si articola poi in quattro sessioni tematiche consecutive e vede tra i relatori docenti di diverse università europee tra i massimi esperti sull’argomento, rappresentanti del Consiglio d’Europa, e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

La conferenza si tiene in lingua inglese e si svolge in collaborazione con il dottorato in Reggio Childhood Studies.

E’ possibile seguire l’evento iscrivendosi https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeIgg5qZTygXhz0_t6G5_nwxOgTwjjHR1bB7AxyU8yo5Kw-hg/viewform

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