La Giunta del Comune di Sassuolo, con il Sindaco Gian Francesco Menani, la vicesindaco Camilla Nizzoli, gli assessori Angela Ruini, Massimo Malagoli, Sharon Ruggeri e Ugo Liberi, ha fatto visita alla sede della Pubblica Assistenza Sassuolo (Pas) Croce Blu  per ringraziare l’associazione ed i volontari dello straordinario lavoro svolto ed ancora in corso, per aiutare i tanti sassolesi in difficoltà

Da inizio emergenza Pas Croce Blu Sassuolo abbiamo optato per sospendere dal servizio gli over 65 che ricoprivano circa il 70% dei servizi: l’associazione si è quindi ritrovata con 50 volontari, di cui 3/4 under 30 e di questi ultimi quasi tutti under 25.

“Abbiamo messo in atto con coloro che sono rimasti in servizio – racconta il Presidente Matteo Lamberti –  una formazione sulle procedure in costante evoluzione, inizialmente a ranghi ridottissimi dal vivo, poi tramite incontri in video conferenza.

E’ stata costituita internamente ed in modo formale un’unità di gestione emergenza, che si è occupata di coordinare tutti gli aspetti dell’emergenza: dalla formazione, operatività sui servizi, procedure di sanificazione e gestione rifiuti infetti, nonché dei rapporti con il coordinamento ANPAS e il SET 118 di Modena.

Visto che la gran parte di associazioni e il 118 stesso erano impegnati sul sistema di emergenza urgenza, abbiamo deciso di concentrare le forze sui trasporti secondari, con cui abbiamo convenzioni con AUSL MO, Policlinico e Ospedale di sassuolo, per quello che riguarda i trasporti di soggetti positivi o sospetti: trasferimenti tra strutture ospedaliere e non, e dimissioni a domicilio per coloro che dovevano procedere con la quarantena a casa. Questa scelta porta con se pro e contro. I pro sono che ci ha permesso di intervenire con la certezza di doversi preparare per affrontare un caso positivo e quindi dover indossare tutti i DPI necessari, senza il pericolo di intervenire su casi senza le adeguate protezioni. I contro sono relativi alla certezza di avere di fronte il nemico invisibile e quindi anche solo una distrazione o una manovra errata in fase di svestizione, avrebbe messo il volontario sicuramente a contatto con il virus.

Ad oggi, facendo i dovuti scongiuri, non registriamo nessun caso di positività tra i volontari in servizio. Segno che le misure e procedure messe in atto sono state adeguate e chiare.

Da inizio marzo abbiamo svolto quasi 1200 servizi interospedalieri, dimissioni, dialisi e di vario tipo, mantenendo e anzi implementando i turni.

A metà marzo siamo andati ad aiutare le nostre consorelle Pubbliche assistenze ANPAS di Piacenza, sul loro territorio, ormai allo stremo ed al collasso.

Abbiamo contribuito alla distribuzione delle mascherine gratuite del comune e montato, con il nostro gruppo di protezione civile, la tenda PMA davanti al Pronto soccorso dell’Ospedale di Sassuolo. Per la pulizia e sanificazione ci siamo organizzati con un team dedicato di una decina di ragazzi, nostri volontari anche loro quasi tutti under 30, che durante la settimana sanificano a turno o al bisogno i mezzi che hanno fatto trasporti positivi ed anche quelli che non li hanno fatti, e al sabato sanificano tutta la sede associativa.

Abbiamo ricevuto donazioni per circa 10mila euro che sono quasi il totale di quanto speso sino ad ora per materiale sanitario, dispositivi di protezione individuale e di sanificazione. Oltre che a donazioni di materiale dirette da parti di enti, aziende e associazioni. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale – conclude –  per averci fornito dispositivi di protezione individuale, e soprattutto voglio ringraziare pubblicamente tutti i nostri ragazzi volontari che hanno fatto veramente i miracoli in questo periodo difficile. Un orgoglio per la nostra città”.

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